|
In tutta libertà Cinevagando
|
Gianfranco Cercone. “L'affido” di Xavier Legrand 01 Luglio 2018
C'è una semplice frase, una battuta – famosa, almeno tra i cinefili – che pronuncia un grande regista, Jean Renoir, in veste ... |
Gianfranco Cercone. “A quiet passion” di Terence Davies 27 Giugno 2018
Il sentimentalismo, come si sa, è un'amplificazione retorica dei sentimenti, che risultano allora così esasperati da sembrarci irreali; ... |
Gianfranco Cercone. “La terra dell'abbastanza” dei fratelli D’Innocenzo 19 Giugno 2018
C'è un modo di pensare, radicato, a volte, anche negli intellettuali e negli artisti, per il quale le persone più povere, che vivono in ... |
Gianfranco Cercone. “L’atelier” di Laurent Cantet 14 Giugno 2018
È piuttosto raro che un autore, di fronte a un mistero che il suo racconto si trovi ad attraversare, o intorno al quale magari ruoti l'intero ... |
Gianfranco Cercone. “La terra di Dio” di Francis Lee 03 Giugno 2018
È quasi una regola matematica: nella durata limitata di un film, alla rarefazione, alla scarsità dei fatti raccontati, corrisponde un ... |
Gianfranco Cercone. “Dogman” di Matteo Garrone 27 Maggio 2018
Si sente a volte qualificare un film come “visionario”.
Tra i possibili significati di questo termine, c'è, io credo, la ... |
Gianfranco Cercone. “KEDI – La città dei gatti” di Ceyda Torun 21 Maggio 2018
Tra le tante angolazioni, tra i tanti punti di vista possibili dai quali si può guardare una città, la regista turca Ceyda Torun ha ... |
Gianfranco Cercone. “L'isola dei cani” di Wes Anderson 13 Maggio 2018
L'estetismo, al cinema, ma forse in genere in arte, si accompagna spesso al difetto della superficialità. Da spettatori, ci può ... |
Gianfranco Cercone. “Manuel” di Dario Albertini 10 Maggio 2018
Si sa che il senso di un film, prima ancora che attraverso le battute pronunciate dai personaggi, ci è trasmesso attraverso le immagini; e ... |
Gianfranco Cercone. “Loro 1” di Paolo Sorrentino 02 Maggio 2018
Cosa distingue una buona caricatura, da una caricatura grossolana, non riuscita? La differenza, io credo, è nel grado di intuitività ... | |
 |
|
|