|
| | Commenti presenti :
3 |
In questa pagina : da 1 a 3 | 29-01-2007 | Archeologia e web
Oso affermare che siamo ancora ai primi passi nell’uso del pensiero scambiato in web. Questa del web è una modalità comunicativa straordinaria che ci fa saggiare la possibilità di esprimerci, di veder pubbliche le idee comunicate e di aver in feed back le reazioni dei lettori: tutto praticamente in diretta. Lo spazio-tempo quasi si annulla!
Facciamo, per gioco, l’inverso dell’acronimo web: in sumero BE W –Essere del w.w.w., dove BE è etimo di bene, latina, etimo di bene, italiana. BE NE è generazione (NE) dell’Essere (BE). Naturalmente questo, su web, è un gioco (come un bimbo mi trastullo con l’ultimo reperto) ma non è un gioco l’etetimo (etimo sacro) del bene: BE. E’ la mia ultima conquista che espongo domenica prossima in www.siagrio.it /Antares.
Io compirò 59 anni al 1° giugno 2007. Quand’ero adolescente sognavo di vedere l’anno 2000 e poi morire; sono un sopravvissuto? Mi sono laureato battendomi le tesi sulla vecchia macchina da scrivere su ‘fogli autocalcanti’ –meraviglia moderna!-. Qual è la novità con la digitazione odierna? Che oggi posso aggiungere una nota in ogni momento semplicemente schiacciando un tasto! Avete mai provato ad aggiungere una nota con la vecchia macchina da scrivere? Bisognava ricominciare tutto il foglio daccapo!
Finito il testo, se era una lettera, si imbustava, si affrancava, si spediva – questo rito è rimasto uguale uguale- e si aspettava che il corrispondente facesse la sua parte per leggere alla fine, un due settimane dopo, la sua reazione. Uno della mia età troverà banale e ovvia questa descrizione. Non so come la pensi un quindicenne di oggi, che avrà visto la macchina da scrivere in un qualche ripostiglio ed ha ormai poca frequentazione con le proprie ‘lettere imbustate’.
Suppongo che sia in atto un processo di trasformazione radicale dietro a questa modifica ‘letteraria’; intendo che lo scambio di lettere che passano dal postino al web vedono modificarsi il medium comunicativo e, probabilmente, anche la psicologia dei soggetti comunicanti. Ho osservato la consapevolezza della deframmentazione del giovane che sorride delle poesie in web. Non ho letto le poesie perché è la deframmentazione consapevole della mente il fatto che mi attira e mi fa orrore.
Abbiamo tempo abbastanza in questa comunicazione istantanea? C’è spazio per maturare l’ascolto in questi comunicanti sempre attaccati al telefonino?
Non accadrà che con la massima comunicazione vada azzerandosi il peso del messaggio?
Carlo Forin | 28-01-2007 | il fascino delle personalità multiple!!!! charmant !! tranne quando una solo di queste haime ci rende ridicoli una delle mie è lo snbismo quindi non aggiungo altro lispector | 28-01-2007 | ...ehi ma quanta aggressività in questo commento...
rimango sempre sconcertata dalla facilità o forse leggerezza (?) con cui alcuni esprimono giudizi e critiche senza alcun dubbio o incertezza (toh anche una rima), dritti come missili e poi se si lascia qualche ferita "chissenefrega"...
e pure tu, che sembri voler prendere le distanze dagli altri nel coraggio di esprimere i tuoi sentimenti, non risulti, in questo caso, una voce fuori dal coro...
Peccato perchè la tua poesia mi era piaciuta, per quanto vale il commento di una lettrice "giuggiolona e disastrata" di Frances e della sua rubrica.
Rubrica che da quando seguo (cioè dall'inizio) non mi è mai sembrata voler dispensare consigli o suggerimenti ma semmai offrire un angolo libero dove chiunque potesse dire la sua, magari attraverso lo spunto di un libro o di una canzone (ognuno ha le sue di passioni e non è obbligatorio che gli altri debbano condividerle) senza l'angoscia di dover utilizzare il lessico più appropriato e forbito (perchè sai sul web potenzialmente ti leggono tutti)... senza paura di dire qualchecosa di banale o futile... ma poi: chi definisce quando una cosa è banale o futile e quando non lo è???
A noi disastrati Frances e la sua dolcezza (per nulla artificiosa) piacciono così come sono... dulce | | 1 | |
| Lascia un commento |
|
|