Gesù disse: − Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola. −
Parola del Signore, dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10,27-30)
L’8 maggio è stato eletto Leone XIV, il primo papa agostiniano della storia.
Nel IV-V secolo, sant’Agostino (354-430), vescovo di Ippona, dettò le regole del primo monachesimo (ama e conosci). Ci ha insegnato che il tempo non esiste. Noi viviamo il presente di Dio, ricordiamo il passato e non sappiamo nulla del domani (cras latina kar-ash zumera = forza di Dio).
Gesù, Geshub = LegnoPreghiera (in zumero) è il primo buon pastore ed io riconosco la sua voce e lo seguo. Segue Gesù chi lo ama e conosce ciò che ci insegna.
Il primo papa agostiniano della storia è stato missionario in Perù, uno dei più poveri Stati del mondo, come ho constatato trent’anni fa; là ho bevuto il latte intero più buono del mondo che spiega perché chiamiamo via Lattea la nostra Galassia. Là Leone XIV (laureato in matematica e filosofia) prova che la Madre di Dio, alla quale è devoto come sant’Agostino, e Dio vogliono bene alla Chiesa e l’assistono. Come potrà prevalere il lupo sulla Chiesa di Dio buon pastore? Papa Francesco fu amico di Roberto Francesco Prevost e lo incaricò di selezionare i vescovi da far cardinali. Questo prova la potenza dello Spirito Santo e dimostra la modalità che ha reso il conclave una questione di un giorno. La conoscenza e l’amore fanno lo Spirito Santo.
Carlo Forin