Miriam Della Croce. La festa di Halloween e quella del Diavolo
 
Commenti presenti : 1 In questa pagina : da 1 a 1
   31-10-2009
Ma la Chiesa è "comunità", solidarietà reciproca, unione; la fede "fai da te" va bene per gli eremiti; la fede ha senso se condivisa, partecipe, scambievole.
I primi martiri si recavano al supplizio confortandosi a vicenda e, spesso diventavano cibo per i leoni.
I tempi sono molto mutati, anche se retaggi dell'alto medio-evo resistono perchè "fruttano"; mantengono quell'alone di severità che mantiene le distanze con l'alto clero, relegando il popolo dei fedeli nel limbo dei seguaci anonimi.
Tutta la Chiesa cattolica è farcita di modelli crescenti (o decrescenti se guardi dall'alto verso il basso), più gradini sali e più alto è il prestigio di chi occupa la posizione.
Mi chiedo e ti chiedo: ti è mai capitato di partecipare alla preghiera musulmana ? A me è capitato più volte; una volta quando portai alcuni agnelli ad Hamman Liff dove risiedevano profughi di Sabra e Shatila che non potevano permettersi di acquistare un agnello per la festa dell'Haid el Kebir (feste del sacrificio), mi invitarono a ordinare la preghiera comune; non feci altro che recitare l'Ave Maria e il Padre Nostro, mentre la comunità rispondeva con le parole del Corano che ripetono quelle preghiere.
Un'altra volta fui chiamato al centro di prima accoglienza di Caltanissetta, dal medico che controllava i nuovi arrivati, reduci da una terribile traversata e decimati dal freddo e dal mare in burrasca.
Il gruppo, pur disperato e affamato, rifiutava il cibo.
Scoprii che si trattava di un panino... con la mortadella...!
Mi rivolsi a lro "Das salam aleikun" , si avvicinarono e rivolsi loro poche parole del mio arabo.
Ebbero una minestra calda sollecitata alla cucina di un amico ristoratore.
L'Islam ha capito l'errore della gerarchia che genera figure anomale, estranee all'insegnamento genuino di Cristo, per questo la preghiera islamica è funzione e non rito; la preghiera islamica è comunione con Dio nella verticalità della fede e nella orizzontalità della testimonianza.
Le aggressioni formali (tra queste anche la figura dell'esorcista) vorrebbero trasformare i leoni in cibo per i cristiani... e non è stato questo l'insegnamento del Cristo Crocifisso.




Rosario Amico Roxas   
 

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276