Rigoletto: Storia tragica di un buffone di corte.
 
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   21-10-2009
Gentile signor Minzoni e perchè non pubblicare il suo articolo? Se la signora ha apprezzato la mia semplicità, io ne sono contenta,è quello che cerco, se lei apprezza la professionalità della signora Pozzato me ne compiaccio perchè è una professionista. Per me l'importante è arrivare ai ragazzi anche se con una semplicità da quinta elementare, e l'esperienza me lo ha confermato, forse perchè uso il cuore. Spero soltanto che si sia percepita nelle mie parole l'emozione per tutto ciò che ho provato e in particolare per la malinconia di Rigoletto che mi ha incantata, mi creda non mi interessa altro, io non sono una professionista in campo musicale e sarà sempre comunque il giornale stesso a decidere.
La ringrazio del suo intervento e chiudo senza seguito la mia conversazione.
Cordialmente
Anna Lanzetta
Ps. Spero che il giornale si possa avvalere in seguito di un suo contributo.
Anna Lanzetta   
 
   21-10-2009
!!! Forse espressi gentilissima Ilaria Mancini in modo troppo semplice!!! Non trova??? Il semplice in questo articolo della prof. Lanzetta m'appare banale. Dove sta scritto che nella scuola e per i giovani sia necessarissimaaa la semplificazione da V elementare!!! Se però Tellusfolio (come testimoniano queste semplificazioni) diviene emulo dei giochini televisivi di Gerry Scotti per avere + visite che può farci un commento come il mio? Francamente preferisco la competenza e la serietà professionale di Sara Pozzato. Cortesi saluti e so che il mio commento non verrà pubblicato intervenendo su due collaboratrici!
Ferruccio Minzoni   
 
   21-10-2009

E' giusto che il melodramma entri in tutte le scuole come conoscenza musicale e come testi e temi. Non può restare patrimonio di pochi anche perchè interagisce bene con la letteratura italiana e straniera. Sono pochi i giovani che vanno a teatro, allora bisogna fare di tutto per sensibilizzarli e per sottrarli ad altro. Rigoletto è una delle opere di Verdi che preferisco anch'io.
Questi contributi, espressi in maniera così semplici, sono preziosi.

Ilaria Mancini   
 
   09-10-2009
Ho letto che Verdi amò subito "Le roi s'amuse" di Victor Hugo e decise di cavarne Rigoletto, la nuova opera per la Fenice di Venezia ove trionfò l'11 marzo 1851..." Un gobbo che canta, perchè no?...Trovo bellissimo rappresentare questo personaggio esternamente deforme e ridicolo, e internamente appassionato e pieno d'amore".Disse Verdi a chi voleva mettere in dubbio le sue qualità melodrammatiche.
L'"aria" di Gilda è meravigliosa.

Carla P.   
 
   07-10-2009
Mi avvinino agli ottant'anni e amo la musica lirica da sempre. Vado a teatro e per me i posti migliori sono quelli d'ascolto e da lì ho gustato le voci di Rigoletto. Per quanto morirò, ho lasciato detto di suonarmi la marcia dell'Aida.
Joseph   
 
   07-10-2009
Eravamo tutti lì e dopo il bis le mani ci dolevano. Grande spettacolo. Magnifica la musica. Straordinarie le voci
Gruppo del Loggione   
 

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