Gordiano Lupi. Muore Juan Almeida. Fidel Castro è ancora più solo
 
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   20-09-2009
Chi arriva a 83 anni di età, resta indubbiamente un pò solo, dato che molti amici sono venuti meno per strada. Non credo, però, che fidel sia rimasto solo, dal momento che molti del carcel moncada e della sierra sono ancora vivi e vegeti.
La generazione di fidel sparirà fra una decina di anni, ma allora il testimone della rivoluzione dei barbudos sarà preso da una generazione piu'giovane che non tornerà certamente indietro.
nino   
 
   18-09-2009
Uno splendido articolo. Pieno di umanità e conoscenza del Castro politico.
Ma io, forse ingenuamente, mi chiedo perché mai dipingere Castro come un rivoluzionario? Gioco col paradosso ma dico che proprio Castro è l'antirivoluzionario per eccellenza dell'America Latina. La Rivoluzione non è progetto di libertà? Non si combatte per togliere il potere ad una oligarchia e darla al popolo?
Se Batista teneva la società cubana in una arretratezza culturale svendendo la libertà del proprio popolo Castro non ha creato una società costretta al mito rivoluzionario e sottomessa alla oligarchia militare e del Partito unico?
Davvero una scuola politicizzata e bugiarda è migliore dell'ignoranza?
Seguendo il filo logico del tuo pensiero Gordiano troviamo un Castro buono, che però ha sbagliato. Non credo sia così. Castro è stato un dittatore feroce e populista. Che ha costruito scuole ed ospedali spacciando la gratuità come conquista sociale e dimenticando che l'impossibilità della libera espressione era in realtà un costo enorme da pagare.
Malgrado la rivoluzione cubana si avvicini a grandi passi verso il suo fallimento economico, strutturale, ideologico (il fatto che il potere passi di mano in mano in linea geriatrica ne è un esempio), è ancora ammantata di un certo mito. Ma è un mito antistorico, passato. Una vecchia moda degli anni '60 che ora ci fa sorridere come le zampe di elefante e le basette lunghe.
Dici anche che Castro ha eliminato la differenza tra bianchi e neri (cosa non verissima in realtà?)... ma davvero è stato lui? Non credi che una cultura all'insegna della mescola perfetta (Somos la mezcla perfecta, la combinacion mas pura, la mas grande creacion... Los Van Van) fosse già insita nella coscienza cubana?
Il Castro più noto è quello ferocemente illiberale, antidemocratico, omofobico... la sua "umanità" mi giunge davvero nuova. I pochi e soli risultati raggiunti dalla società cubana spettano proprio ai cubani! Non certo alla bontà o alla lungimiranza del Tiranno che ha ceduto il potere al fratello in spregio ad ogni rispetto verso gli altri, verso il proprio popolo, ma come un vecchio e delirante Re medioevale avrebbe fatto.
Altro che Rivoluzione... questo è letame.

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Quando la verità si sveglia... non torna più a dormire.
José Martí

massimo   
 

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