Doriana Goracci. Benedetto XVI a Viterbo il 6 settembre 2009. Impressioni Web
 
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   09-09-2009
casa Avvenire, dicono che è tenero.
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Evidentemente a casa Avvenire devono averlo preso a morsi, così da testimoniarne la "tenerezza" !
L'analogia tra potere spirituale e potere laico non rientra in una coerente analisi delle due sfere.
E' già errato identificare un "potere spirituale" sostenuto dall'affermazione di parlare in nome e per conto di Cristo.
Se così fosse la minaccia di scomunica con la quale Alessandro VI imponeva a Giulia Farnese di rientrare nelle stanze vaticane e di abbandonare il talamo del marito Orsino Orsini, sarebbe da attribuire a Cristo.
Quello del pontefice non è un trono, dovrebbe essere una delle stazioni della Via Crucis come com-passione verso quella stragrande maggioranza della popolazione mondiale che manca del necessario, mentre in pochi si abusa del superfluo.
Accetto il rischio di blasfemia, ma da cattolico, ho l'impressione che oggi si sia in "sede vacante", per non dire "usurpata".
Vige l'autorità della carica, priva dell'autorevolezza che alimenta la fede.
La mia età mi permette di ricordare (anche perchè fu argomento della mia tesi di laurea e successivamente di una pubblicazione)la capacità "illuminante" di Paolo VI, autorevolmente affiancato dal suo consigliere laico Jacques Maritain; oggi abbiamo Ratzinger che si appoggia a Marcello Pera.... cos'altro potremmo aspettarci se non il presente stato confusionale ?



Rosario Amico Roxas   
 
   08-09-2009
Caro Rosario a me questo papa non sembra dolce affatto ma altri come a casa Avvenire, dicono che è tenero.
Devo confidarti che mai da quando sono cresciuta mi è parso papa più rappresentativo, costui e del potere della Chiesa, cattolica, Rosario, bisogna rammentarlo.
Cosa ci si aspetta da chi siede su un trono, dimmelo perfavore...o da chi occupa una poltrona accreditato dai voti?
Cosa ci sia da confutare, da dialogare, da scrutare e ramazzare in cotante aie, io non lo so. Ma è un gioco che rende questa informazione ping pong.
Uno avanza e l'altro esce dal campo come tutte le immagini che sarebbero solo da dimenticare, non fosse altro che hanno invaso e continuano a farlo anche la mia terra, quella in cui risiedono i non cattolici, che lo dichiarano. E sono pochi, molto pochi quelli che azzardano un altro sguardo. E il diario di bordo è davvero un impegno di navigazione...naufragare non mi è per niente dolce in questo mare, tantopiù se si tengono i piedi a terra.
Doriana Goracci   
 
   07-09-2009
Il papa , a Viterbo, celebrata la messa, ha ricevuto, nella stessa chiesa, dietro l’altare, il sottosegretario Letta, inviato da Berlusconi per ricucire i rapporti dopo il caso Boffo. Sacro e profano congiunti nello stesso luogo, trasformato in un tempio analogo a quello dal quale Cristo scacciò i mercanti.
Il vicario di quel Cristo che disse: “Il mio regno non è di questo mondo”, ha patteggiato nel tempio le condizioni della pacificazione, perfezionando un modernizzato concetto di SIMONIA.

La condizioni devono essere state adeguate e ben accette se il sottosegretario è uscito sorridente e soddisfatto, dichiarando che i rapporti Stato e Chiesa sono saldi, senza tema di smentite.
“Il Giornale” di casa Berlusconi conferma che sui finanziamenti alla scuola cattolica e sul testamento biologico: “ si giudicherà il rapporto fra governo e Chiesa nei prossimi mesi”.
Così verrebbero riconquistati i voti dei cattolici, mentre il "cattolicesimo dei cattolici" si allontana sempre più dai metodi e dai contenuti di questo pontefice.


Rosario Amico Roxas   
 

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