Doriana Goracci: Verba volant sisma manent. Militarizzazione per il G8 all'Aquila
 
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   25-06-2009
su più di un sito che ha ripreso quanto ho scritto quì, compare il Parrucchiere Ceci della Ricrescita. Prevengo nel caso..copiando il suo commento e la mia risposta, per conoscenza su tellusfolio.it e quant* ci leggono.
Doriana



Stegami | 24 giugno 2009 22:09 |

Salve sono Stefano Ceci,membro del gruppo “La Ricrescita” Parrucchieri per l’Abruzzo.
Ho letto il suo articolo e vorrei precisare che l’evento di MISS Tendopoli da noi organizzato auto finanziandoci,era tenuto a dare un sorriso alla popolazione ABRUZZESE.
Lei ha parlato di un fenomeno da baraccone senza cognizione di causa,visto e considerato che ha scritto il giorno prima dell’evento stesso.
Dietro tutto ciò non c’è nessun scopo di lucro tantomeno politico.Vada nelle tendopoli a chiedere di noi,che ogni domenica e lunedì a seconda di quanti colleghi siamo,tentiamo di coprire con i nostri servizi del tutto gratuiti,più tendopoli possibili.
Magari gli articoli li scriva dopo aver verificato di persona.



Doriana Goracci | 24 giugno 2009 22:49 |

Mi dispiace signor Ceci non essere venuta di persona a vedere i sorrisi delle acconciature, so bene quanto sia piacevole sedersi dal parrucchiere e lavarsi la testa non da sole, magari farsi anche una tinta…non sono una buona cliente di queste ultime, è un vezzo ormai quello di girare con i miei capelli bianchi e lunghi e possibilmente sciolti. Ma veniamo all’articolo, tale è, anche se non sono una giornalista. Il termine “fenomeno da baraccone” è una sua testimonianza, l’Evento è tutto virgolettato, preso di “sana” pianta quale quella del Giornale, quotidiano niente affatto politico, lo è di più CHI, ormai ne prendiamo atto. Sono solita far emergere voci di donne e uomini, che sorridono poco quando rendono la realtà che vivono, come Luigia o Miss Kappa. Quello che fà lei e i suoi collaboratori è volontariato, un po’ quello che facciamo in tanti a scrivere su siti che ci danno spazio e senza retribuzione alcuna.
Spero di incontrarla a luglio, io ci sarò per il G8, spero anche lei, in Abruzzo.
Doriana Goracci   
 
   22-06-2009
spero e credo che le parole e le azioni si incontreranno di nuovo a significare la verità.
A noi spetta mentre attendiamo , agire e tenere alta l'energia che certe volte abbandona un pò tutti noi.
patrizia garofalo   
 
   22-06-2009
Care amiche e lettrici, leggere le vostre testimonianze e riflessioni mi fa sentire utile, utile pescare e ripescare quello che pochi leggono e in molti non vogliono sia letto.
Da pochi giorni su un altro sito ho una rubrica, l'ho chiamata Cestino. Perchè accade anche questo, le cose più preziose, come una nuova vita, un frutto raccolto, poi la merenda... erano riposte in un'intreccio di giunco, oggi, provate a chiedere, se dici cestino si pensa ad un luogo dove buttare i rifiuti, le domande inevase, le storie mai lette, ciò che va eliminato...
non fermiamoci, in movimento parole ed azioni, tutte preziose, e non permettiamo che muoiano di consunzione.
Grazie
Doriana

Doriana Goracci   
 
   22-06-2009
condivido con quanto detto da Anna Lanzetta.
Ho vissuto il terremoto di Ancona e quello delle Marche, di Colfiorito in particolar modo.
Nessun morto allora.
Però una differenza esiste con quello dell'Aquila. Nessuno promise molto, immediati ripristini, immediati fondi, immediati grattacieli. Si sapeva che così sarebbe stato anche se orribile.
In quello dell'Aquila " stanno tutti bene e stanno ricominciando" è vergognoso per tutti.
inquina il dolore e lo strupra.
grazie molto
patrizia
patrizia garofalo   
 
   22-06-2009
Promesse, promesse, vane promesse! Speriamo che la corretta informazione serva ad aprire gli occhi a chi si illude ancora che avvenga il miracolo.
Sarno, il mio paese, subì il tragico terremoto dell'80, tremendo...quando vedi che i palazzi si toccano in cima e tu sei nel mezzo, senti che la morte ti è accanto senza rimedio. L'immagine mi riconduce il volto di mia madre che non voleva lasciare la casa; una tremenda esperienza!
Il mio paese è stato vittima della frana che ha cambiato la geografia del territorio e l'animo dei sarnesi: intere famiglie che puoi trovare solo al cimitero dove molte furono le tombe profanate e leggerne i nomi per non dimenticare. E le attese, le promesse, la ricostruzione...Chi ha vissuto tali esperienze sa e sa quanto siano vane le promesse e come un territorio può morire.
Sono fraternamente vicina ai terremotati dell'Abruzzo e non condivido la presenza del G8; ringrazio di cuore Doriana Goracci per le informazioni, visto che il nostro paese, orfano di tutto, ne manca fondamentalmente nella verità
Anna Lanzetta   
 
   22-06-2009
grazie a Doriana Goracci
grazie alle sue informazioni perchè le altre non arrivano più
grazie all'anziana signora che ci racconta non di un sisma ma della miseria umana.
ringrazio anche le forze dell'ordine ed in particolare quelle che hanno deriso chi aspettava che l'aquilone scendesse. Hanno dimostrato vero tutto quanto scritto nell'articolo e nelle parole dell'anziano donna.
patrizia garofalo   
 

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