La legge sulla sicurezza e i respingimenti in Libia interpellano la coscienza cristiana
Il mondo cattolico si mobiliti con la stessa passione con cui si mobilitò sul caso Englaro
 
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   16-05-2009
ciao, sono Michelangelo, credo che ognuno debba far proprio le considerazioni riportate in questo testo. Io aggiungo che a Nessuno deve essere consentito di dire “NON LO SAPEVO”, pertanto fatelo girare se ritenete che la scelta che è stata fatta in questi giorni in un Parlamento costretto a votare con l'obbligo di un voto di fiducia al governo è un attacco alla “Civiltà Giuridica” nella legge si sancisce - tra l'altro - che le donne che vivono in Italia le quali per qualsiasi ragione dovessero perdere la condizione di immigrate regolari, dovessero partorire, a loro non sarà consentito di registrare i nati all'anagrafe. Di fatto viene sancito che nascere in una pancia invece che in un'altra si avrà il diritto o meno ad esistere come essere vivente. È un infamia che ci tocca tutti e guai se qualcun altro potesse dire non lo sapevo perché io non ho reso noto ciò che sapevo.
Michelangelo Tumini   
 

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