| 19-04-2009 | Mi permetto di fare alcune precisazioni.
Le tesi di Hocchuth sono state smentite da tempo.
Nel nostro ultimo incontro con i colleghi e amici di Yad Va-shem, a Gerusalemme, di cui hanno parlato tutti i media in tutto il mondo, nessuno di parte ebraica ha mostrato la minima considerazione per Hochhuth e per le sue tesi ormai desuete e soprattutto vecchie.
Quanto all'altra vicenda relativa al presunto documento sui battesimi deii bambini ebrei, Etienne Fouilloux non c'entra niente. Infatti lo storico francese non ha mai pubblicato nulal del genere.
La "rivelazione" fu fatta da Alberto Melloni sul Corriere della Sera del 28 dicembre 2004. In capo a pochi giorni lo "scoop" si è rivelato una bufala (basta girare su Google), è stato smontato dal sottoscritto, che ha pubblicato con Andrea Tornielli su "Il Giornale" dell'11 gennaio 2005 la documentazione originaria; e questa documentazione diceva l'esatto contrario di quanto sostenuto da Melloni(cfr. Andrea Tornielli e Matteo Luigi Napolitano, "Pacelli, Roncalli e i battesimi dela Shoah, Piemme, 2005).
Fra l'altro, i presunti "documenti del ’46 ritrovati" da Melloni erano in francese, q euindi probabilmente opera della nunziatura di Parigi, retta allora da Roncalli, il
futuro Giovanni XXIII...
Risultato: l'ennesima bufala montata ad arte contro Pio XII. Come è perfettamente documentabile.
Sempre il sottoscritto ha offerto a Yad Va-shem la possibilità di prendere visione, non solo di tutta la documentazione in questione, ma anche del documento che prova che, in un caso verificatosi in Italia, Pio XII ordinò di restituire a una madre ebrea i figli da questa affidati nel 1942 in custodia a un convento sulla via Balduina, a Roma; e il cui battesimo era stato chiesto dalla stessa madre.
Matteo Luigi Napolitano
(Università del Molise)
Matteo Luigi Napolitano
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