| 14-04-2009 | L'argomento è convincente, nonchè adeguatamente trattato; sarebbe logico, se la "logica" non fosse ormai considerata un optional trascurabile.
Ma nell'articolo c'è un errore di fondo. Si afferma che il ponte costerebbe 6,1 miliardi...errore per difetto, o per eccesso di ottimismo.
Il ponte non costerà meno di 50 miliardi di euro; basta considerare che la ditta appaltatrice dovrebbe essere Impregilo, che è stata capace di decuplicare il preventivo dell'Ospedale de L'aquila, miserfabilmente crollato.
Per il ponte quindi si potrebbe, per analogia, parlare di 61 miliradi, ma vogliamo essere ottimisti.
L'esecuzione dell'opera durerà non meno di 50 anni, non fosse altro perchè l'intero costo non sarebbe assorbibile in un lustro, per cui tutte le motivazioni per allungare il brodo saranno utili allo scopo di fare cassa.
C' è di mezzo un malloppo di un miliardo l'anno, che sancirà l'alleanza generazionale tra criminalità mafiosa e criminalità politica.
Fra 50 anni, a lavori ultimati, a causa del peso eccessivo caricato sulla faglia che già nel 1908 provocò 100.000 morti, avverrà un altro terremoto, sempre del 7° grado, come il precedente. Dicono che i calcoli del ponte prevederebbero un sisma dell'8° grado, così il ponte resisterebbe, ma sarebbero spazzate via Messima, Reggio Calbria e Villa S. Giovanni, con questo ponte sospeso tra le rovine, utile solo a mafia e 'drangheta.
Rosario Amico Roxas
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