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   22-01-2009
egregio direttore,
mi trova d'accordo con la sua analisi,ma mi creda si può essere anti-imperialisti senza essere ottusi.per un comunista come me è impossibile dialogare con fanatici religiosi,credo ci sia un'ovvia contraddizione,ma israele gode di un sostegno politico indegno,mentre hamas è universalmente riconosciuta come un'organizzazione terroristica.la politica di due pesi,due misure fa la differenza,come nel caso di cuba.
la logica che il nemico del nemico è amico, è grossolana,ma giustificabile.
marcello

marcello   
 

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