Bruna Spagnuolo: Banchettano gli sciacalli sulle spoglie dei vinti (1)
 
Commenti presenti : 4 In questa pagina : da 1 a 4
   17-07-2010
stop using our coltan and diamonds as an excuse for the war in africa because it is not true if you europeans stop stelling you old weapons because have no use for them so tey must use it on us in africa that is your consience between you and God how can the war lords in africa get acceess to large consigment of weapon without you goverment knowing about it it is a planned work. leave our natural resoures alone, stop using them as a propaganda to cover up because those nautral resources is what we have to use to develope our countries when sold legally.
bettie davis   
 
   28-11-2008
La scelta delle immagini abbinate agli articoli che 'escono' sulle pagine di Tellusfolio merita più di un encomio. Ogni immagine è un piccolo miracolo di astrazione-simbologia-raffigurazione da ricondurre alle percezioni individuali del lettore. I titoli e le immagini abbinati vanno a ripescare nell'inconscio dell'individuo le oscillazioni segrete dalle implicazioni culturali variamente ramificate (e non avulse dalle parentele oniriche). Alcune immagini, dall'impatto immediato, sintetizzano la valenza semantica degli articoli relativi e fanno anche di più: portano a galla le sfumature nascoste-implicite, sotto forma di sguardi-espressioni-colori che la mente traduce immancabilmente in sentori-suoni-percezioni di realtà altre lontane e sconosciute. Complimenti alla direzione di TF, per questi piccoli-grandi capolavori di intuito geniale, complimenti davvero.
La foto del bambino-soldato posta accanto a questo mio articolo specifico scrive l'intero libro della tragedia senza confini vissuta dai bambini di quella latitudine malata del globo terrestre. Gli occhi... sono lo specchio rotto di un'innocenza tradita, di abusi subiti, di violenze witnessed, di infanzia giustiziata (e accartocciata tra le lamiere contorte di un'esistenza disastrata e senza orizzonti di luce), di atmosfere-serenità uccise, di abbracci materni assassinati, di conforto paterno latitante. Il volto, bello e... pieno di orrore palpabile aleggiante, evoca abissi inconsumabili di tenebre divoranti impossibili da fugare... Ho scritto quest'articolo con tutta la partecipazione che il mio cuore di carne ha saputo concepire. Vederlo affiancato da quella foto mi dà la misura escoriante di tutte le galassie infinite di capacità abbracciante che mancano al mio animo umano (per potersi involare verso le dimensioni del dolore immane e recare balsami impossibili da trovare)...
bruna   
 
   27-11-2008
Grande, Lida! Sei meravigliosa. Occorrerebbe moltiplicarti come l'andromeda e fare di te bandiere. Usa le tue parole ciottoli innumerevoli e disseminali come quelli di Pollicino: ti seguiranno in molti, vedrai.
io   
 
   26-11-2008
Senza parole. Davanti a certe notizie non si può che restare senza parole. Dove trovarne, per spiegare la sete di potere? Come spiegare l'accanirsi dell'uomo contro l'uomo? Come non inorridire davanti all'armata dell'umanità ormai perduta che marcia, imperterrita, schiacciando, distruggendo, violentando?
L'orrore non ha più confini e il Congo con le sue tre altre c di disperazione e di dolore -due d indissolubili!- ne è la dimostrazione più tangibile. Ci sarà qualcun altro che si unirà al mio lamento che si unisce a quello di Bruna con la speranza di diventare un coro?
La teoria del ciottolo.
Detta così sembra senza senso. Buttata lì. Come a caso. Invece no. Guadagna sicuramente senso, se spiego.
Può un ciottolo, uno, contrastare la montagna da cui è stato tratto? Sicuramente no. Ma tutti i ciottoli del greto di un fiume? Messi insieme non riusciranno a formare, forse, montagne intere e catene di montagne capaci di contrastare e di opporsi e di far volgere verso la vita ciò che ora tende inesorabilmenete verso la morte?
Io ne sono convinta. E sono convinta che il mondo sia pieno di ciottoli pronti ad armare le fionde del ritorno all'umanità...
LadyLida
ladylida   
 

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276