Maria G. Di Rienzo. Elogio dell'idiota
 
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   30-11-2008
Per Abisai:Forse il povero Testimone di Geova,che tu definisci "idiota" ha solo messo in pratica ciò che viene insegnato leggendo il manuale edito dalla Watch Tawer "Ragioniamo facendo uso delle scritture"pag 113:"Alle donne è consigliato di 'imparare in silenzio con piena sottomossione'alle adunanze di congregazione,nel senso di non fare domande per contestare gli uomini della congregazione.Le donne 'non devono parlare' a tali adunanze se ciò che intendono dire dovesse rivelare mancanza di sottomissione.Tommaso
Tommaso   
 
   25-11-2008
Mi sono dilungato nel precedente commento su cos'è Tellusfolio rispetto ad altri blog-siti e alle corazzate dei giornali tipo Repubblica. Ecco un esempio: Ho ricevuto stamattina alle 6,00 (La redazione apre a quest'ora) un testo di Doriana Goracci sul 25 Novembre contro la violenza sulle donne. L'ho pubblicato in prima. E oggi pomeriggio, in una classe dell'istituto dove insegno, una IV Ragioneria (ITCG-LICEO Leonardo da Vinci di Chiavenna-SO), distribuirò sia l'articolo della Goracci sia quello della Di Rienzo: "Elogio dell'idiota". Ieri l'altro direttamente da Tellusfolio in una classe quinta hanno conosciuto il poeta Sereni attraverso la presentazione di Giacomo Cerrai, ora in Scuola.
Ecco! cosa si può fare con il web se utilizzato come strumento di liberazione e cultura. Claudio Di Scalzo
Claudio Di Scalzo   
 
   24-11-2008
Caro anonimo blogghista-sitista in caustica striscia commentante...nessuno fagociterà TELLUSfolio. Garantito! Siamo troppo più avanti nell'innovazione testuale e di movimento libertario-liberale per subire annessioni. Sono bastimenti lenti noi abbiamo una nave corsara. Con una filosofia editoriale, neh! UNO caro...anzi più d'UNA. Modulare. Gli articoli come quelli di Maria G. Di Rienzo hanno il loro intreccio in TF con la "Critica della Cultura" e i poeti e gli artisti e gli scrittori l'hanno con "Diario di Bordo" che racconta la politica e la società reale. Quella degli stupri e delle violenze così come dei movimenti collettivi per il cambiamento o le solitarie testimonianze per i diritti di libertà. Basta vedere cosa sta diventando il settore scuola in TF! (La metà dei tenutari di Blog poetici sono professori alle superiori! Ma fanno finta di non vederla la scuola, perché pensano di essere Montale o Sereni! impegnati a salvare la poesia e invece la banalizzano nel pissi...pissi...bau...bau). I piccoli Blog e siti? Hanno vita stenta perché sono autoreferenziali. Per loro la vedo magra. Potevano organizzarsi, coalizzarsi in specie di Soviet per una "Repubblica della Poesia" o dell'Arte, (come voleva e avrebbe fatto uno come ADRIANO SPATOLA) ma vivono di mestiere e di recensioni un tanto al chilo. E allora come possono intercettare i cambiamenti epocali che ci aspettano? E' dai tempi dei neoclassici della Biblioteca italiana che il sistema letterario italiano è fossilizzato.
Noi non fagocitiamo alcunché. Chi ha blog o siti può collaborare con noi. Diamo rubriche, pubblichiamo le pagine on line su carta, offriamo sezioni. Si presenti da uno dei Blog poetici e poi vedrà che anticamera le fanno fare! Basta vedere i siti e i blog in lingua inglese o spagnola per capire la differenza! Più agili i siti di cronaca politica e di intervento nel territorio. Riceviamo contributi molto interessanti. Scusa la mia severità verso i siti di poesia letetratura, se UNO ne hai UNO, ma ormai li vedo parecccchio simili ai siti PORNO...è sempre lo stesso su e giù. Cambia anche tu UNO fatti vivo con TF. Questo è TELLUSfolio di Enea Sansi e Claudio Di Scalzo. SALUTI

Claudio Di Scalzo x UNO   
 
   24-11-2008
Signor Di Scalzo...condivido la sua felicità...Ma se TELLUSfolio fagocita i piccoli Blog e Siti (di varia umanità e cultura poetica) per la vostra capacità di attrazione chi fagociterà Tellusfolio? I giornali su Internet di Repubblica e simili?
Uno col suo blog-sito   
 
   24-11-2008
Non so se siete d'accordo su questo banale e magari anche superficiale "pensiero filosofico": la donna ragiona col cervello, l'uomo col "pisello"... Fatemi sapere!
Popper&Chiapper   
 
   24-11-2008
Mi sembri una giornalista capace e ben informata. Per questo sono rimasto sgradevolmente sorpreso quando ho letto tra le righe di un paragrafo luoghi comuni e antipatiche allusioni calunniose.

Nell'articolo scrivi: "Uno di essi, testimone di Geova, tentò anni fa di convincermi non solo ad aderire al suo credo ma ad ammettere l'innata inferiorità delle donne. In ragione della quale esse dovevano obbedire agli uomini, e lietamente sottomettersi alla loro guida illuminata e alle botte se le meritavano...".

Dire che volesse convincerti "non solo ad aderire al suo credo ma ad ammettere l'innata inferiorità delle donne" e' come dire che i Testimoni insegnino idiozie del genere.

Non so quale Testimone tu abbia conosciuto, ma io, quale Testimone da quasi 40 anni, di Testimoni che dicano tali stupidaggini non solo non ne ho mai conosciuti, ma temo per te che sara' MOLTO difficile che ne conosca, dato che, al contrario di quanto tu alluda, i cristiani Testimoni di Geova NON insegnano affatto quanto tu dici.
Un esempio tra migliaia che potrei farti: http://www.watchtower.org/i/20070115/article_01.htm .

Ammesso e non concesso che esista, un idiota del genere "non fa primavera", e far di tutte le erbe un fascio e' uno sport antipatico fin troppo praticato. Sarebbe come dire che siccome c'e' una giornalista disinformata che generalizzando fa credere bugie, i giornalisti siano tutti cosi'. O sarebbe come dire che siccome c'e' un Papa che dice che le donne debbano amare il proprio marito solo per procreare, tutti i cattolici siano cosi'.

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Firmato: un Testimone di Geova fiero d'esserlo, che rispetta e ama le donne, soprattutto la sua amatissima moglie, e non ne ha mai picchiata una in tutta la sua vita. Scusa il quasi anonimato, ma, grazie a giornalisti come te, siamo vittime di gravi forme di intolleranza. Anche in Italia. E temo non per me, ma per i miei congiunti.


Abisai   
 
   24-11-2008
Ci sono giorni in cui sono felice per il solo fatto che posso ospitare in Tellusfolio e divulgare (anche a scuola con i miei studenti) articoli come questo scritto da Maria G. Di Rienzo, "Elogio dell'idiota" sulla violenza che le donne subiscono, da secoli. E spero anche di poterlo ospitare, se l'autrice è d'accordo, sul nuovo TELLUS 30, perché è tempo che anche nell'annuario arrivino scritture e testi simili.
Claudio Di Scalzo
Claudio Di Scalzo   
 

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
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