Vincenzo Donvito. Cortei e stazioni bloccate
Come calpestare i diritti di utenti e consumatori in nome di una presunta e suicida superiorità del proprio diritto a manifestare
 
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   30-10-2008
Alcuni anni fa mentre facevo uno sciopero della fame di (ben) tre giorni per la sopravvivenza di Radio Radicale - Un cartoccio di mezzo litro di latte parzialmente scremato, riscaldato a bagnomaria, tre volte al giorno (con l'approvazione di Rita Bernardini per le modalità del digiuno)- dovetti stare un intero pomeriggio a Varenna ad attendere il treno proveniente da Milano per Sondrio. Era in corso uno sciopero de ferrotranvieri. Il giorno dopo ad un incontro elettorale, non ricordo di quali elezioni, essendo candidato al Senato, volli rimarcare la differenza sul modo di protestare: durante quel periodo di ...fame, io non avevo danneggiato alcuno, mentre i "ferrotranvieri" avevo danneggiato oltre a me un sacco di persone... Ne ai presenti miei sostenitori, ne agli avversari, tantomeno ai giornalisti presenti venne alcun dubbio e fui liquidato con una risata generale...
Alfredo Mazzoni   
 

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