Yoani Sánchez. Lindoro Incapace
 
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   22-09-2008
lupi,sa benissimo che il nostro rintuzzare non ha nessuna importanza e rilevanza nel presente e futuro di cuba.il nostro o almeno il mio è un confronto aperto anche se aspro su un tema che mi appassiona.non mi sento così importante e decisivo da poter addirittura segnare la storia di un paese.questo vale per me,per lei e anche per la sua ragazzina di 33 anni suonati.nel frattempo le manovre militari congiunte venezuela-russia e l'ormai certo riposizionamento russo a cuba,fanno malinconicamente naufragare le sue speranze di vedere una cuba in mano agli avvoltoi suoi amici.
marcello

marcello   
 
   20-09-2008
Perchè vi date così da fare a rintuzzare se non la temete? Lasciate perdere, no? Tanto è una ragazzina...
Gordiano Lupi   
 
   18-09-2008
lupi,quando fa così diventa patetico.io sono tornato adesso da cuba,yoani non la conosce nessuno.ma di che stiamo parlando?
marcello
marcello   
 
   18-09-2008
lupi,la sanchez non la vuole fermare il governo cubano,che ha i mezzi per farlo,figurarsi se può essere fermata da quelli che la criticano.E poi lei,che non è piu'una ragazzina,a differenza di quello che dici,puo criticare,gli altri no?
nino   
 
   18-09-2008
Caro Lupi, nessuno vuole fermare Yoani: più parla e scrive, meglio è. Se fermerà da sola: già comincia a girarsi in torno e a mordersi la coda.
Leonardo Mesa   
 
   17-09-2008
Non la fermerete. E' più forte questa ragazzina di tutta la retorica rivoluzionaria che dal 1959 appesta Cuba.

Lupi
Gordiano Lupi   
 
   16-09-2008
Qua un riassunto del comunicato ufficiale dei danni causati dagli uragani: «senza dubbi, i più devastanti nella istoria», 5 miliardi di perdite, più di 3.180.000 sfollati, 4.500 pali della elettricità, 530 trasformatori, 150 torri, più di 100.000 ettari di coltivo alimentare distrutti e 200.000 forestali, altre 675.000 ettari di canne di zucchero con incalcolabili danni, 40.000 tonnellate di zucchero da riprocessare, danni in 314 strutture sanitarie, 3.800 educative e 186 asilo nido; più di 3.750 case di tabacco distrutte per più di 800 tonnellate perse; più di 444 mila abitazione danneggiate, di queste, più di 63 mila completamente distrutte che coinvolgono 200 mila persone. E, purtroppo, e non è tutto.
Con una sfacciataggine inaudita, Yoani racconta al mondo: «la televisione non vede questo lato della crisi, ma soltanto un popolo energico e “agguerrito”». Lo stesso, più o meno, dice il governo degli Stati Uniti. Cosa vogliono? Il disfattismo? Non serve a ricoverare dei danni; serve solo a coloro che da 50 anni vogliono e contribuiscono alla disfatta dell’esperienza rivoluzionaria cubana. Serve solo a “loro”, a nessun altro. Yoani fa il gioco – volendo o non – a coloro che si rallegrano di tutto, uragani inclusi, con tale di raggiungere i suoi inumani e meschini interessi.
Il paese è a pezzi, Yoani parla delle barzellette di Lindoro. Il paese è a pezzi, Yoani si lamenta per aspettare due ore per acquistare patate. Per favore! Suoi articoli in questi giorni mi suonano a blasfemia!

Leonardo Mesa   
 

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