Yoani Sánchez. Il suono dell'intolleranza
 
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   06-09-2008
Per gente come lei leonardo che esiste gente come.

Per gente che difende la dittatura che esiste gente che la condanna.
Ma questo da sempre.

Aldilà di lei, aldilà di me.


Massimo   
 
   06-09-2008
Signor Massimo, nessuno risponderà con numeri d’articoli: non c'entrano niente.

Suggerisco, però – dopo avere condannato PER PRIMO l’inaccettabile repressione – fare attenzione alla registrazione. La testimonianza sonora contraddice i racconti scritti: abbondanti colpi di karate, accerchiamento di quattro per ogni uno, richiesta di rinforzi; un macello. Contraddice l’arrivo «per una strada insospettata»: è stata premeditata (non lo critico, avrei fatto lo stesso), lo confermano le voci di chiusura: «Continuammo con assoluta tranquillità», «Lo hai registrato? Sì, certo».

Su http://www.pornopararicardo.com/noticias/ si possono trovare altre testimonianze, racconti, opinioni e... contraddizioni. Tante!!!
Leonardo   
 
   06-09-2008
é un documento commovente.
anche senza l'ausilio delle immagini da forma e sostanza al male provocato da questa dittatura, ma da ogni dittatura a dire il vero.

ora alcune persone del forum ci spiegheranno che secondo l'articolo 235, o forse è il 168, del lodevole e democratico codice cubano... i rumori sono invenzione dell'Impero.
Perché Cuba è silenziosa.
Muta, oserei direi. Senza voce.
Perché lo schiamazzo è segno d'inciviltà e per questo punibile. Ma la rivoluzione (con la r minuscola) insegna il silenzio. Impone il silenzio. Coltiva il silenzio.
Perché la coscienza degli uomini liberi è rumorosa, fastidiosa, socialmente pericolosa.

Viva Cuba libera!


Massimo   
 

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