| 26-04-2007 | Caro Francesco,
io sono felice perchè sono stati chiusi due partiti; e questo è un miracolo che non suscita gioia, purtroppo, pur essendo una novità assoluta: DUE --> zero. Si è capito, qui tra il popolo, che il dibattito per chiudere non ha parlato di nulla di concreto. Centinaia e centinaia di delegati a parlare per giorni su 'siamo d'accordo ad entrare in un'unica casa'.
In politica 'uno è meglio di due se risulta da due uniti'.
Gradissima verità, convenuta certificando in comune il metodo ed il processo democratico, senza cose da fare però.
Chi non entra nella nuova casa ha torto, perchè lo fa in nome dell'ideologia. Ha anche ragione, perchè diffida dei contenitori vuoti.
Anch'io diffido dei contenitori vuoti, eppure non ammazzo la speranza. Nella mia prima e unica vera esperienza politica sono stato condotto in un tunnel. Ero con Riccardo Lombardi nella Sinistra Socialista, che lottava trent'anni fa per l'alternativa democratica. Godo del fatto che l'alternanza è entrata nel costume politico italiano e godo anche che si sia passati all'aranciata, mollando l'ebbrezza alcoolica dell'ideologia. Allora venne De Michelis invitando la corrente lombardiana vittoriese ad uscire dal suo isolamento PER ENTRARE NEL TUNNEL CON CRAXI. Noi abbiamo votato: 54 no -tra cui il mio- e 54 sì. Non so per quale ragione noi siamo entrati nel tunnel. E non è andata bene! Capisci perchè non posso fidarmi di un contenitore vuoto?
Io vorrei che il Partito Democratico fissasse l'obiettivo di togliere dalle spalle della società italiana il peso delle province, che costano quattro finanziarie l'anno per darne solo una di servizi. Se il contenitore vuoto verrà riempiuto di questa ragione allora avremo un sacco di motivi per gioire.
Se non viene riempiuto, allora non mi consolerò con l'aranciata.
Carlo Forin
|
|
