Carlo Forin, Dizionario delle parole basilari: Archetipo
 
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   27-03-2007
Se non fosse stato per Sparta a quest'ora non potremmo mangiare, liberamente un panino al McDonald's.Questo e' uno dei commenti che ho sentito e letto in televisione e su internet a proposito del film appena uscito "300".
Se si dovesse partire da questo presupposto,il lavoro che attende Carlo Forin e company sarebbe immane,forse impossibile.Ma questa visione della storia, tipica dell'occidente moderno ,deve spingerci ancor di piu'a seguire la strada intrapresa,per quanto mi riguarda da anni,da quando alle scuole medie e superiori ,per descrivere il popolo sumero bastavano due righe su un sussidiario dove nella prima si scriveva"inventori della scrittura,nella seconda "inventori della ruota".Mi dicevo come fosse possibile che ,un popolo che avesse inventato queste due cose eccezzionali, fosse appena menzionato in mezzo alle miriadi di pagine dedicate a Roma ed ad Atene.
Cosi' fu per gli etruschi e per altri popoli poco trattati e quasi cancellati dalla nostra scarsa volonta' di ricerca della verita'e dalle nostre ideologie.Carlo, e nel mio piccolo anch'io,ognuno seguendo un proprio tracciato ,abbiamo cercato di leggere ,di "circare" nella forma mentis sumera ed etrusca,sperando in parte di essere riusciti a carpirne qualche scheggia.Carlo ha colto il "me"delle divinita' fossili in frammenti di stelle.Io, penso,di aver letto,in alcuni casi,nelle pietre quello che ,l'archeologia ufficiale non vuole o non riesce a vedere accecata dalla ideologia e dalla mancanza di intuizione


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