Giuseppina Rando. L’esperienza del limite/ Malattia e dolore
A libro aperto: pensieri peregrini a sera… - 26
 
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   11-01-2023
Cara Giuseppina, apprezzo il tuo invito ad allargare il quadro, soprattutto con il riferimento al sociologo Bauman. L\\\'argomento è vastissimo. Fa conto che mi sto liberando, con fatica, dall\\\'insegnamento positivista del sociologo Giorgio Braga, mio insegnante di sociologia della comunicazione, che, ci raccontava delle sue lezioni in Rai. Tu ricorderai La tv di Stato dei Caroselli, del teatro e di tutta la cultura, che oggi passa a tarda notte. Di giorno è diventata uno strumento che sta idiotizzando gli italiani e Braga è un responsabile. Le tue considerazioni vanno collocate in mezzo ai due estremi: l\\\'alta cultura, curata da pochi, e la bassissima cultura popolare che prende la maggior parte.
Io mi agito e cerco di reagire al letame che si alza.
Quanto al positivismo la positività è molto limitata. La gente è portata a vedere i fatti e a non riconoscere l\\\'avvenimento, che ognuno di noi potrebbe vedere nella sua vita di ogni giorno.
Carlo Forin   
 
   10-01-2023
Le malattie fisiche insieme a quelle dello spirito mettono alla prova la nostra resistenza. Tu hai superato difficili ostacoli e ne sei uscito vincitore. Continuiamo ad amare la vita,ricordandoci che ogni nuova giornata è una pagina bianca da riempire di bellezza e bontà. Auguri di tanto Bene.
Giuseppina
g. r   
 
   10-01-2023
Apprezzo la vivacità dei tuoi interventi, caro Carlo, oltre che la minuziosa conoscenza tua dell’archeologia del linguaggio.
Il Positivismo, nato come reazione all’indirizzo metafisico della filosofia idealista Hegeliana, ha favorito grandi progressi delle scienze sperimentali , ma ha dato anche adito, nel secolo successivo , a quella filosofia avulsa da ogni attività spirituale, disconoscendo gli elevati valori soggettivi ed umani contrastata però dal neo criticismo di Edoard Zeller o Guglielmo Windelband , filosofi che avvertirono la necessità di combattere August Comte e le idee del positivismo rivisitando la realtà alla luce dello storicismo idealistico e della filosofia di Emanuele Kant.
La storia del pensiero filosofico moderno è vasta : vedi .Nicola Abbagnano “ Filosofia e filosofie nella Storia” vol. III Paravia Editore -.

Ritengo che le cause del “limite “ e del malessere dell’attuale società sono tante e principalmente vanno inclusi nella scomparsa dei “Valori” e nella società “liquida “ di cui scrive uno degli studiosi della “postmodernità” il sociologo, filosofo e accademico polacco Zigmunt Brauman (1925-2017).
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=/index.php&cmd=v&lev=140&id=22334
Un cordiale saluto
Giuseppina

Giuseppina Rando   
 
   09-01-2023
Complimenti, cara Pina.
Ho letto con piacere ed interesse. Sei capace, come pochi, di indagarel'animo umano.
Teresa
Teresa Zingales   
 
   09-01-2023
Esperienza del limite , come occasione di crescita. Malattia e dolore , come insegnanti da ascoltare per arrivare all'essenza .
La tua riflessione introdotta dal pensiero di Emily Dickinson, è un gancio di luce , una considerazione che invita a ulteriori osservazioni .
Una pagina che contiene il codice dell'umanità quella che hai scritto, riempita , come sempre sai fare, di bellezza artistica e di spessore contenutistico .
Il dolore è catarsi e può aprire canali di contatto con l'Assoluto .
Il tuo invito a guardare oltre il dolore, a entrare nel limite per superarlo, è un gesto d'amore che esorta a far germogliare la regalità umana , nella libertà dello spirito ,nella consapevolezza che nella fragilità c'è la la nitidezza della visione sulla vita .
La tua voce, unita a quella di grandi artisti , aiuta a comprendere l'esperienza del limite, è una sollecitazione a trovare i mezzi per integrarla.
Grazie Pina.
Piera
Piera Isgrò   
 
   09-01-2023
Carissima Giuseppina,
questa tua riflessione sull'esperienza del limite mi stimola molto dentro il settantacinquesimo di un nato il 1.06.1948.

Io ebbi un coma da emorragia cerebrale da stress nel 1991, l'anno di nascita del web. Andai in coma il 4 aprile, mi risvegliai il 14 aprile, e nell'anno successivo ricostruii la memoria a parole crociate. LA SETTIMANA ENIGMISTICA mi ha appassionato lettore.
Ebbi un'altra malattia nell'autunno 2008, di cui tellus conserva la cronaca, ed una terza malattia, un ictus da emorragia cerebrale nel 2011, che per alcuni giorni non mi permise di collegare il pollice con l'indice ed essere homo habilis.

Sulla base dello studio dei nomi degli dèi ho sviluppato l'archeologia del linguaggio, che tellus sostiene bene.

Il 2022 mi ha rivelato il limite della società moderna, malata di positivismo, causa iniziale il filosofo francese August Comte (1798-1856, cito a memoria). Questo periodo 1.800-2023 non ha ancora trovato un critico radicale di questo filosofo: lo dico col dubbio di essere troppo frettoloso. Tu, o tuoi lettori, avete informazioni per smentirmi? Io ti sarei grato di una risposta: se confermi procedo sereno; se mi smentisci, ti ringrazio e mi schiaffeggio.
Ciao,
Carlo Forin
Carlo Forin   
 

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