| 16-11-2022 | Certo, cari Brivio e Monti, il pacifismo degli Stati nazionali non basta.
Il limite non è nel pacifismo, ma negli Stati nazionali.
La casa comune europea cercata da Gorbaciov viene cancellata in radice dal Russia Mir di Putin che ha invaso uno Stato nazionale che non riconosce.
A guardar dentro al popolo europeo che vive in pace finalmente da settanta anni abbiamo un vulnus creato dal popolo francese che nel 2005 bloccò con referendum il movimento verso la Costituzione unica europea riaprendo l'Europa delle Patrie di De Gaulle. Oggi viviamo nell'Europa delle Patrie.
Hic rhodus hic salta: l'ostacolo è lo Stato nazionale.
Noi stiamo vivendo l'arlecchinata degli Stati nazionali incapaci di guidare il movimento migratorio da extra Ue. L'ultima questione aperta dall'Italia con la Francia sui migranti nasce dal fatto che lo Stato italiano vuole comportarsi come lo Stato francese. Cessa di ricevere chiunque e smette di vivere in confusione. Se gli altri Stati non vogliono ricevere neanche lo Stato Italia riceve. Dunque, ripartiamo dalla base: chiediamo la cittadinanza unica degli europei, che, sola ci può dare la pace.
Carlo Forin
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