Giovanni Maria di Lieto. Osservando la crisi di governo...
Le verità dichiarate, il qualunquismo della Politica
 
Commenti presenti : 2 In questa pagina : da 1 a 2
   26-01-2021
Congratulazioni per l'interessante e rigorosa analisi del significato di "verità" e le valutazioni tecniche sull'operato politico. La crisi delle "ideologie", ormai, degenera sempre di più in effimeri "relativismi culturali, "protagonismi personali" e "poltronismi demagogici". Ben vengano i moniti di "metodo e merito".
Tutto ciò evoca un commento di critica letteraria di Croce: "la fabbrica del vuoto"!!
Le auguro di testimoniare ancora la lucidità della Ragione e la forza d'animo contro le "ingiustizie della storia".
Maria Ermelinda Di Lieto   
 
   26-01-2021
Il palo del governo
Caro Giovanni Maria di Lieto,
le tue riflessioni sulla crisi di governo in corso sono molto interessanti. Io sono stimolato moltissimo a svilupparle nel quadro della legge sui partiti che non c’è.
La Costituzione prevede la risoluzione del qualunquismo della politica:

Art.: 49 Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.

Noi potremmo concorrere con metodo democratico nella disciplina della legge sui partiti (movimenti, gruppi politici, assembramenti) a determinare la politica nazionale in modo ordinato con la punizione dei colpevoli di disordine politico più dura delle attuali che incarcerano i ladri di polli.
Ma la legge sul delitto politico non c’è.
Il premier attuale è un avvocato del popolo che conosce le leggi che ci sono e, soprattutto, conosce la legge che manca. Perciò tiene il palo del governo strettissimo e punta al Conte 3: -Offro il mio petto alla Patria e, se va male, pazienza, io non ne avrò alcun danno giuridico perché la legge sul delitto politico non c’è-.
Il suo oppositore (che tu sembri stimare), Renzi il rottamatore, non ha la stessa pratica giuridica, ma vuole il palo, che gli darebbe il potere senza la responsabilità di rispondere ai giudici di come si spenderanno i soldi europei: se non a me non a lui, ma ad un altro pirla come me, che controllerò.
Ecco. Quale che sia la decisione del nostro ottimo presidente (ma responsabile dell’assenza della legge che il Custode della Costituzione dovrebbe pretendere), noi continueremo a navigare guidati da ‘color che col dito la morte scherzàn’ in offesa a Nicolò Machiavelli, che di beni pubblici aveva piena coscienza.


Carlo Forin   
 

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276