Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Un cappotto sotto pelle non scalda...
 
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   22-01-2021
Grazie, per la citazione colta, ma soprattutto ricca di significato. Mi parli di infinità non di pelle, ma di anima. Vanno a braccetto, per vivere.
Barbarah Guglielmana   
 
   21-01-2021
Questo testo mi fa sentire la pelle più che mai. La pelle come uno scoglio cui si attacca il mare con tutta la sua vita.
Mi evoca potente un pezzo del canto XVI dell'Odissea di Kazantzakis che è un elogio ai sensi e che condivido qui allora:
"Sento le radici degli alberi che cercano mute al buio,
sento le mie vene infilarsi in terra e succhiare anch'esse!
Sento in alto gli uccelli del cielo,
la mia testa si apre, entrano a scaldarsi tutte le uova e a schiudersi.
Assapora piano.
Ora fiuta a fondo la foresta,
in un pozzo oscuro fiorisce un ramo di gelsomino.
La mente profuma di alloro.
"Io" grida dentro di sé
Per la prima volta ha una sua anima".

Il cappotto non basta certo a scaldare l'involucro, ma quante terminazioni nervose ha la pelle e quante l'anima?

Bel pezzo. Si sente, a pelle.

Ilaria Francesca Martino   
 

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