Pacs, De Lucia. Sull’art. 7 della Costituzione Napolitano sbaglia
Si tratta di una norma che ha reso l’Italia un paese a sovranità vaticana
 
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   05-02-2007
C'è un crescente bisogno di laicità in Italia. Per questo colgo favorevolmente le tesi di questo articolo, anche se non colgo la capacità di mettere d'accordo quella vasta area (anche cattolica) che proprio non sopporta la vaticanizzazione a tappeto della vita pubblica.
Sarebbe meraviglioso invece arrivare ad un coordinamento di persone ed associazioni che nella nostra ridente VALTELLINA raggiungesse la massa critica necessaria a FARE BRECCIA sulle pagine dei blindatissimi giornali locali e, per dire, nelle teste tetragone dei dirigenti scolastici che affliggono con presepi persecutori e canzoncine mistiche i nostri ragazzi nelle scuole, ecc... eccc....
E' necessario essere tanti, coordinati e responsabili per fare questo. L'abolizione dell'articolo 7 non può essere un obiettivo millenarista: deve essere percepito come inevitabile nel tempo, se cresce una prassi di laicità diffusa nella società.
Giancarlo Sensalari   
 
   03-02-2007
Caro Popper&chiapper,
Popper è il mio epistemologo di riferimento. Sono deliziato dal Suo pssst, dalla Sua gioia di comunicare, uguale uguale alla mia. E' vero, sono un po' talebano-cristiano, perchè riconosco in me la scintilla divina che è in tutti. E' evidente come sia anche in te, comunque tu voglia essere, e scusami del tu che mi è uscito naturale. Io non voglio 'imporre' nulla a tanta gente che non accetta imposizioni. Però, siamo condannati a stare insieme, nella stessa Costituzione, ad esempio. Bisognerebbe ragionare civilmente partendo da qui. Insegnare al Capo dello Stato qualcosa presuppone avere coscienza di conoscere la Costituzione meglio di lui. Non è nel caso oggetto della nostra discussione.
L'articolo 7 della Costituzione recita com'è scritto e non come vorrebbe l'esimio del post.
Questo è un riconoscimento semplice semplice, che non chiede neppure di fare appello alla 'scintilla'.
Alla Scintilla ho fatto appello per scrivere il BE, che potresti leggere domani su www.siagrio.it /Antares.
Essere ebete, dal latino hebete, significa essere smussato dal BE, dall'Essere. Perciò, non dò dell'ebete a nessuno, pur essendo un talebano-cristiano, anche se faccio fatica qualche volta. Non è un'inezia dire raka, ebete, a tuo fratello, ma è gravissimo, perchè ci si smussa dal BE.
Carlo Forin   
 
   02-02-2007
Anche Lei, Caro Forin, mi sembra un po' "talebano", però... Anzi, molto! Io sono laico, e non laicista (se non istintivamente...), e non mi permetterei mai, comunque, di dire a mia madre o a mia suocera di non andare più a messa... Lei ci vuole imporre il suo pensiero, noi diciamo solo che "al mund ia de stac tücc" (a questo mondo devono starci tutte le idee)... sennò addio Libertà!
Popper&chiapper   
 
   02-02-2007
Sono d'accordo con Napolitano: la Costituzione è questa. Non era, ma è.
Per non entrare nello strabismo pseudogiuridico, che fonda su che cosa avrebbero dovuto fare i parlamentari di Togliatti, un uomo di Stato [non un laicista ( = ideologo della laicità come chi scrive queste amenità)] e stare con i piedi per terra, l'Italia è uno Stato a sovranità limitata perchè i suoi vertici militari hanno giurato due volte. Una volta alla Repubblica ed una volta alla Nato. Il primo giuramento li fa spergiuri ogni volta che obbediscono al secondo. Così capita che dobbiamo accettare che un nostro aereo civile cada ad Ustica colpito da missili Nato e star zitti, che una cabina di una funivia venga abbattuta da un aereo americano che volava basso per gioco ed i parenti dei deceduti non vengano neppure rimborsati per l'uccisione dei familiari, nonostante che Clinton l'avesse promesso. Queste sono tragedie vere.
Che lo Stato italiano decida di mandare i nostri soldati a portare la pace in Iraq agli ordini degli americani che ci sono andati per fare la guerra è un'altra tragedia.
Che ci siano degli Italiani laicisti che vedono complotti del Vaticano in tutte le pressioni che il Vaticano può fare è una commedia italiana che ci ricorda una tradizione tragicomica antichissima: non fa piangere, ma ridere.
Come mi fanno ridere ancora tutti quei laicisti che si sono fatti seppellire a Roma col volto verso il Vaticano per non averlo alle spalle neanche morti. Loro, però, avevano il senso del comico. L'emerito che qui scrive è comico, ma non lo sa!
Carlo Forin   
 

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