Kristina Mamayusupova. L’altro: uomo dall’“essere” rimpicciolito?
 
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   31-01-2020
Cara Kristina. Il rimpicciolimento dell'io è una buona strada.
Anch'io l'ho praticata discendendo dalla superbia causatami dall'aver perseguito fino in fondo l'archetipo moderno DA UNO DUE. Ho scoperto l'altra via nell'archetipo antico DA DUE UNO. Adesso, leggo me stesso come due. L'altro me stesso può essere un amico immaginario o Gesù, che mi obbligano al confronto già dentro di me, presupposto al dialogo con l'altra/l'altro, fuori di me.
Ho riscoperto il linguaggio originario (il zumero) che mi fa leggere ub-un-tu = angolo (di cielo)-re (un-[gal]-Vento/Spirito. Godo la profondità della tua esplorazione che ti ha portata a sottrarti allo sfracello idiotista (sic, corretto; la sottolineatura automatica prova quanto vasta sia la malattia del pensiero) nel 30% degli italiani.
Carlo Forin   
 
   30-01-2020
Insomma, l'identità è un effetto della relazione.
Michele Tarabini   
 

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