Maria Lanciotti. Ardea, ‘Castrum Inui’: “Meravigliosa parentesi di eccellenza”
 
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   04-11-2017
Riguardo gli scavi malmessi di Ardea. Ci passavo davanti proprio qualche settimana fa, tornando dalla bella manifestazione ‘Autunno alla Landriana’. Non vedendo più tutta l’area da tempo (era il mio mare da ‘piccola’ quello di Marina Piccola) all’apparenza sembrava che tutto fosse rimasto uguale. Però c’era il grosso canale di scavo attorno al fiume, moltissima immondizia spalmata in micro-discariche (alcune non più tanto micro) e… varie ed eventuali. Un gran peccato perché molta bellezza emana ancora da ogni parte (noi uscivamo sulla spiaggia all’altezza del vecchio porto dello sbarco mitico di Enea). Ricordo che un ‘presidiatore’ del territorio era Giosuè Auletta che ci accompagnò con molta passione fra le storie dei Rutuli e poi di Santa Marina: all’epoca, 17/18 anni fa, creai un bel gruppetto e lui ci fece da guida per un intero pomeriggio. L’avevo conosciuto come guida alla raccolta Manzù. Molti conosceranno le sue iniziative, anche didattiche, per la conoscenza profonda del territorio e alcune sue pubblicazioni. Se può mostrarti qualcosa di Ardea te la mostra volentieri, riesce a concatenare con forza e passione le storie legate ai vari siti storici e credo conosca bene anche le vicende legate all’incuria e all’abbandono davanti alle quali credo sia inutile fare finta di niente.
Serena Grizi   
 

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