Poesia d'autore/ Vladimir Majakovskij. In morte di Esenin
Superbamente interpretata dal grande Carmelo Bene
 
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   19-03-2017
"E' inopportuno e penoso coltivare i misteri." Parole sante!
Michele Tarabini   
 
   18-03-2017
Nella potente voce del grande Carmelo Bene rivive tutto il disprezzo di del poeta Vladimir Majakovskj ( 1893-1930 ) verso il geniale poeta contadino Sergej Esenin ( 1895- 1925 ) , a cui rimproverava una sterile celebrazione dei paesaggi e della tradizione, mentre avrebbe dovuto esaltare il bolscevismo.
Ricca è l’aneddotica degli alterchi e contrasti tra i due poeti.
In questa poesia , tuttavia, emergono sentimenti contrastanti : rammarico, costernazione , comprensione…pena ( forse ) perché Majakovskij era convinto allora che Esenin si fosse veramente suicidato.
Di recente sulla morte del poeta Esenin- per la pubblicazione di alcuni documenti - sono affiorate testimonianze che lasciano dubbi sul tanto celebrato suicidio. Pare che, con le sue critiche pungenti al potere sovietico, Sergej fosse diventato scomodo al regime.
Ufficialmente anche Majakovskij pose fine alla sua esistenza con un colpo al cuore, il 14 aprile del 1930, ma nel centenario della nascita il caso si è riaperto in Russia proponendo una diversa verità : il suicidio di Majakovskij fu istigato dalla polizia di Stalin o forse fu un autentico omicidio

Giuseppina Rando   
 

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