| 01-04-2016 | Ringrazio il prof. Racchetti per l'esaustiva relazione, che,come sempre, accompagna il suo trasparente e professionale operato, animato dalla sua calorosa umanità. Spiace constatare per il momento l'assenza di altrettanto chiare delucidazioni da parte della direttrice del carcere sondriese. Le norme che regolano l'istituto del Garante sono, invece, di limpida interpretazione. Nell'eluderle, a mio parere, si appoggia scientemente una metodica autoritaria che mira ad esercitare un controllo univoco. Nella convinzione che non si debba retrocedere nella garanzia dei diritti in capo agli individui limitati nella libertà personale, si continui a difendere tali diritti come conquiste irrinunciabili di una società civile!
Anna Del Piano
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