Iván García. A Cuba non si mangia per vivere, si vive per mangiare
 
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   28-07-2015
sempre gentile herms leon. e grazie per la considerazione:per sua grazia sopravvivo a rivoluzioni e controrivoluzioni, a lupi e yoani.grazie compagnero. quando passi da brescia, è sempre valido l' invito ad un pirlo in compagnia. offro io, ovviamente.
marc   
 
   28-07-2015
È talmente acuta la tua analisi, Patema, che nemmeno ti sei accorto che non di un Blog si tratta ma dell'Oblò di una Nave (peraltro ben... corazzata), al quale si sono affacciati - e tuttora lo fanno - decine e decine di persone. Con opinioni non certamente univoche.
Se vuoi vedere solo quel che ti pare e tenerti per il resto le fette di salame sugli occhi...!
Cordialmente
esplora   
 
   28-07-2015
La riprova della vittoria della Revolucion si riscontra anche in questo blog. Siete boccheggianti, difensori senza senso di qualcosa che non esiste più, se non interveniamo "noi", questo blog è morto. Ucciso in primis dal suo stesso curatore, accortosi con colpevole ritardo che alla sua dea ispiratrice interessavano solo i soldi.
Ha vinto la Revolucion, abbiamo vinto noi che la difendiamo. Avete ripetuto per 60 anni che la Revolucion stava per cadere, che nuovi leaders "democratici" avrebbero guidato la transizione. I vostri leaders, i vostri Yoani, hanno dimostrato di contare zero nel futuro di Cuba. Adesso siete spiazzati, vi avventurate in analisi semantiche per cercare di offuscare la realtà, essenzialmente per evitare di affrontarla. Come voi anche gli USA, hanno capito che la Revolucion non si può abbattere, come hanno provato a fare per 60 anni con il Bloqueo genocida e il terrorismo. Ed ora con la cenere sul capo vanno a trattare con Raul Castro Ruz, quello che fino a poco tempo fa definivate la faccia dura del regime. Questa è la realtà, evidente a tutti, tranne a voi poveri progionieri di questo blog. Adios
Patemazzo Scatenoni   
 
   28-07-2015
Patemazzo; spero, adesso che cuba sta uscendo dal gorgo, che tu cominci a capire che le parole dette in pubblico da un politico con grandi responsabilità devono essere del tipo " un colpo al cerchio ed un colpo alla botte". Sei abituato a 60 anni di interminabili concioni,fiumi di indiscutibili parole per ripetere fino all' asfissia la stessa storia con lo scopo finale , un pò come nel caso dei bastoncini findus,di darti certezza della bontà del prodotto. perciò un pò ti giustifico. Però ti informo, per la tua tranquillità futura: nel mondo dove Cuba si sta affacciando, c' è un modo d' interagire fra gli stati che si chiama " diplomazia". Impara a leggere fra le righe. Cerca di aggiornarti anche tu come si sforza di fare, con risultati lenti ma sicuri, Raul
marc   
 
   27-07-2015
marc qualsiasi idiota,(tranne te),ha inteso negli ultimi avvenimenti una chiaro e clamoroso riconoscimento a livello internazionale del governo castrista.
qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa,quando gli americani affermavano che mai si sarebbe trattato con i castro.
la comunità di miami è inviperita,le condizioni le detta cuba.
ma se atene piange,sparta non ride ed in questo ha nettamente ragione micciarelli.
in ogni caso non ci sono più nè rivoluzionari,nè controrivoluzionari,nè lupi e le sue stupide poesie,nè yoani,ci sei solo tu,marc...e la tua disperata solitudine.
hermes leon   
 
   27-07-2015
Mr. Scatenoni, quello che mi fa leggere è un comunicato semplice e asciutto. Non leggo Mea Culpa, nè ammissioni di vergogna. E' diplomazia, tutto qua. Obama parla di "un approccio obsoleto che falliva nel pruomovere gli interessi degli USA" Vero. E aggiunge che "Stiamo facendo questi cambiamenti perchè sono la cosa giusta da fare"... ASSOLUTAMENTE VERO. Mi sembra che la versione dei fatti, come l'ha raccontata lei, fosse un po' troppo gloriosa e vittoriosa, e pendesse un po' troppo a sinistra, come al solito. La Revoluciòn cade a pezzi... Per fortuna non si è parlato di David contro Golia, almeno questa volta...
Le rilancio il suo suggerimento non chiedendole di fare ricerche di biblioteca, ma se non sbaglio questo tipo di accordo si chiama "Bilaterale", quindi sono due le parti che devono fare "outing", per usare un termine attuale, e "Autocritica", per rispolverare un termine antico, e arrivare al quid. E le ripeto che questo CAMBIO era dovuto e atteso; francamente non mi interessa chi tra Castro e Obama si cali di più le braghe nel passaggio; l'importante e che si arrivi a una soluzione soddisfacente per i Cubani... Spero che almeno su questo potrà essere d'accordo con me.
Pierantonio Micciarelli   
 
   27-07-2015
Signor Micciarelli, non le chiedo di fare ricerche di biblioteca, ma almeno i fondamentali... cito dal discorso del Presidente Obama del 17 dicembre 2014 ( http://iipdigital.usembassy.gov/st/spanish/texttrans/2014/12/20141218312157.html#axzz3h4mjpq7Y ):

\"Buenas tardes. Hoy, Estados Unidos de América empieza a cambiar su relación con el pueblo de Cuba.

En el cambio más significativo de nuestra política en más de cincuenta años, terminaremos con un enfoque obsoleto que por décadas fracasó en promover nuestros intereses y en cambio...\"

\"...El cambio es duro, en nuestras propias vidas y en las vidas de las naciones. Y el cambio es aún más duro cuando llevamos el peso de la historia en nuestros hombros. Pero hoy estamos haciendo estos cambios porque es la cosa correcta que hay que hacer.\"







Patemazzo Scatenoni   
 
   27-07-2015
Querido Comandante Scatenoni,
non so se a Marc o a molti altri sia successo lo stesso, ma a me era proprio sfuggito il fatto che la Revoluciòn avesse vinto... Sì è successo nel '59, ma fu solo fumo negli occhi dopo le prime gioje e speranze. D'altra parte nel mio commento precedente avevo parlato di una certa cecità da parte dello zoccolo duro, retorico e indottrinato. Non che io ci veda bene in questi passaggi di mano dell'ultim'ora, ma ho un paio di puntualizzazioni e dubbi da sottoporle.
I 5 dell'Ave Maria sono tornati a casa in pompa magna non grazie alle promesse di un Fidèl che bluffava, ma perchè è stato effettuato uno scambio (come lei sa bene) tra gli USA e CUBA di "prigionieri"(caspita, sembra un film di spie. Alba, ponte sul confine. Nebbia... Una voce da un capo parla attraverso un megafono in russo. L'altra parte risponde in inglese con un accento del NJ... Altri tempi...)
:Alan Gross e una "Spia dimenticata un ventennio fa venivano restituiti in cambio dei 5 "Heroes", solo per l'inizio delle future trattative di disgelo e non per una vittoria della ormai sfiancata, ammaccata e impolverata, cara, vieja Revoluciòn... Altrimenti sarebbero rimasti fino al termine della pena nel "calabozo" a stelle e strisce. Gli USA hanno ammesso di aver sbagliato? Loro? Presuntuosi palloni gonfiati? Hanno detto che vogliono cambiare? Rispetto a cosa? Lo hanno promesso alla mamma nella letterina di Natale, come De Filippo? Per loro Cuba era solo una spina nel fianco. L'unica nazione che è riuscita a mettere il gigante in ginocchio, tra il '61 e il '63. L'odio e il rancore sono umani. La diplomazia ingoia merda sorridendo, chiedendone la ricetta allo Chef. Facce da poker... Non credo che sia andata come dice lei. Mi renderebbe partecipe della sua affermazione rendendo note le fonti o l'eventuale articolo o la straordinaria dichiarazione? Gliene sarei grato e con lei festeggerei.
Mi creda, spero ardentemente nella crescita economica e nella rinascita antropologica di un paese che ha tenuto il freno a mano dell'evoluzione civile tirato fino all'ultima tacca, ma quei leader mondiali che "Fanno a gara" per arrivare per primi nella nostra cara isola non hanno a cuore Cuba; pensano a come ripulire con i loro aguzzi becchi la carcassa ancora non del tutto decomposta di un animale poderoso che ormai è morente. Certo, anche la Grecia è interessante e appetibile... Ed è più in carne del Caimano Verde. Svendono persino le isole... Ne sto cercando una anche io, sotto i 5 milioni di Euro (oggigiorno con i mutui si fanno miracoli e poi, comunque, sono benestante); ho deciso di governarla da solo, con un paio di lecchini e una decina di figli, con barba e frusta. Magari per una sessantina d'anni... Chissà. E comunque è triste il suo commento sui fascisti odiosi di Miami. Chissenefrega della loro rabbia e dell'invidia che li ha portati a snaturare e avvelenare il loro amor patrio. Si ricorda della citazione dell'Aristodemo?
"Se Atene Piange, Sparta Non Ride" quando si parla di Cuba si sta male sia da una parte che dall'altra.
Pierantonio Micciarelli   
 
   26-07-2015
Patemazzo, sei un fenomeno ! Se il tuo sacro ardore invece di averlo dedicato alla revolucion cubana l' avessi indirizzato alla chiesa, ti avrebbero messo sul calendario ancora prima di attendere la tua morte. Sei un santo, Patemazzo. San Patemazzo de la revolucion. La tua fede travalica quella di Ignazio da Loyola, quella di Francesco d' Assisi, che con un bel pò di ragionato la rendevano anche un pò sospetta . La tua fede è quella pura, Patemazzo. Quella che sale diretta al paradiso senza "se" e senza "ma". Sei la Santa Maria Goretti della revolucion.
Marc   
 
   26-07-2015
Caro Marc il caldo ti fa male... Se ti fosse sfuggito è la Revolucion che sta vincendo! A Cuba governa ancora Raul Castro, sono gli USA che hanno dovuto cambiare e ammettere di aver sbagliato, i 5 eroi sono tornati a Cuba come promesso dal Comandante! Per l\\\'economia cubana si prospettano anni di crescita e tutti i leaders mondiali fanno a gara per andare a Cuba a parlare con Raul( Francia e Germania gli ultimi due paesi... ). Oggi festeggiamo il 26 Julio e a Miami schiumano di rabbia! ahahhahah
Patemazzo Scatenoni   
 

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