Vetrina/ Federica Bonzi. Concedimi
 
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   15-03-2015
...poter sorprendere ancora, con piccoli gesti quotidiani..
paola carazzato   
 
   15-03-2015
Il dire essenziale che dispone le parole da un dettaglio, ombroso e luminoso insieme, in cui si incontra e combacia la loro intonazione, è esperienza che si fa poesia, è il valore sostanziale dell’esistenza poetica che rinomina l’esistente, il vissuto, per incontrare una nuova significazione attraverso uno sguardo teso a imprimere i segni metaforici di una sensibilità penetrante: Concedimi “l’abbandono nello scavo dell’ascella”, “ tra le dita che ancora si sorprendono” - E lo fa lentamente, Federica, partendo da un pensiero tracciato a sentire e a provare il luminoso senso di pacificazione che porta con sé un fondo d’ombra, che è fine ed inizio al tempo stesso-
Una poesia dove chi scrive e chi legge è chiamato a sentire e seguire un’interconnesione di suoni e di segni che prova a scardinare il senso classico dell’espressione poetica, così come lo intendiamo-
Francesca Giustini   
 
   15-03-2015
"Concedimi" di dirti che la tua Poesia rappresenta un abbraccio di parole che si avvolgono tenere per entrare direttamente nel cuore. Grazie, Federica!<3

lucrezia abbrescia   
 
   15-03-2015
Concedimi il tuo abbandono, lasciati andare vicino a me, che io sia il tuo riposo del guerriero . . . colma di tenerezza,come un dono d'Amore. Grazie Federica.

claudio pelonzi   
 
   15-03-2015
Versi carezzevoli, come le parole del commento.
Rosanna Tridi   
 

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