Marco Lombardi. Fenomenologia di un rocco qualunque
 
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   06-02-2015

Bel pezzo, complimenti al Lombardi.
Ebbene sì, credo che noi italiani siamo fatti proprio così come descritti nell'articolo, tranne eccezioni del tipo: "ho un acume e un intuito straordinari", "invidio da morire quel tal poeta, quel tal scrittore, quel tal giornalista ecc., ma credo che abbia avuto anche fortuna ...".
Insomma: c'è l'invidia del pene (ma non era, freudianamente riservata alle femmine?) e c'è l'invidia della creatività?
O forse la lunghezza del pene provoca ammirazione, non altrettanto la profondità del pensiero e/o l'originalità della spinta creativa?
Booo!
giesse   
 

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