Enrico Marco Cipollini. L’odissea di Galilei (1564 – 1642)
 
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   22-10-2014
Stella di prima grandezza nel firmamento della scuola scientifica in Italia, Galileo seppe ben presto essere scuola e punto di riferimento per tutti gli uomini di progresso europei della sua epoca. Instancabile difensore dell’autonomia della scienza dalla logica dalle questioni teologiche, fu vittima dell'oscurantismo medievale che permaneva nella Chiesa con l’Inquisizione, incarnazione della superstizione per divenire eroe coraggioso e solitario della libertà e della conoscenza. Fondatore della scienza sulla natura ha la grandezza e la forza di un pensiero fedele al progresso e alla liberazione dell’uomo dalle catene dell’ignoranza. Intuì che la forza ultima alla base di qualsiasi verità scientifica era la Natura, il vero alfabeto del mondo e il suo linguaggio era la Matematica. A lui si deve la nascita della scienza fisico- matematica, osservazione scientifica e studio del fenomeno attraverso esperienza diretta. Alla base della quale c’è la “ricerca induttiva” fino a giungere ad una ipotesi di legge che nella “sintesi deduttiva” sarebbe giunta alla formulazione della verità oggettiva, riscontrabile con metodo scientifico. Fu il Padre del Metodo scientifico dunque. A lui inoltre si deve la grande intuizione unitaria dell’Universo, pietra miliare sulla quale nascerà la moderna astronomia. Galilei fu senza dubbio il Fondatore del progresso della civiltà moderna.
Un grande visionario che ebbe instancabile fede e libertà di pensiero, coraggioso e innovativo sfidò da solo la cecità intellettuale e culturale del suo tempo con una convinzione incrollabile nella ragione. Un grande italiano! Uno dei grandi padri europei!
Rosaria Chiariello
Rosaria Chiariello   
 

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