Mauro Boarelli. La “buona scuola” e i cattivi maestri
 
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   16-10-2014
Ottimo scritto. Chiarissimo.
Da leggere per chi ancora non abbia chiara la manovra illusionistica intrinseca al " parolame renziano". Non c'è un piano scuola ma una democrazia che si sbriciola nell'accentramento di tutte le istituzioni.
I presidi? piccoli vassalli del feudatario?
la meritocrazia? aspetteremo che qualcuno ce lo dica.
Per la Moratti era degno di merito un insegnante "promozionista" . E gli insegnanti cosa faranno? Speriamo di sapere qualcosa.
patrizia garofalo   
 

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