| 16-07-2014 |
La presente recensione ci dà l'occasione di conoscere il pensiero del poeta filosofo FLAVIO ERMINI. Quindi apprendiamo che “Il matrimonio del cielo con la terra”, 2011, è una vichiana ricerca di originarietà che rivaluti la parola pregnante, forte magica, che sconfessi l'egemonia dei valori disgreganti, del lasciarsi vivere secondi la dicitura “così è la vita”. L'autore offre infatti una bibbia dell'anticonformismo che smaschera la mercificazione dei valori spirituali stessi.
Seppure una radiografia del dolore contemporaneo che spinge sempre verso un riscatto di luce, il libro di Ermini si ribella contro “la pazienza e la fuga (che) sono le due facce dell'impotenza”.
Ribellione a nome di coloro che sono consapevoli che malgrado le tenebre, la luce dell'anima tornerà, a nome dei poeti, pensatori e artisti che, come dice Patrizia Garofalo, “formeranno il confine tra la terra e il cielo”. Liberi di godersi l'amore, parole sfavillante tra le stelle.
geo vasile
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