Gordiano Lupi. Confesso che ho sbagliato
Nerudiana cronistoria della rottura con Yoani, visto che molti mi chiedono i fatti
 
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   17-06-2014
Caro Gordiano, come sempre leggo in ritardo i tuoi post. Solito problema a Cuba internet non è molto diffuso come qui in Italia. Credo che questo tuo mea culpa ti sia costato fatica ed è umanamente da rispettare.
Ma cosa ti potevi aspettare da una cittadina cubana? Un momento non voglio essere frainteso, ma i cubani sono spesso come descrivi Joani in queste righe.
Tu Cuba l' hai idealizzata, la conosci poco e poco conosci i cubani. Ok sei sposato con una cubana, ma questo non vuol dire nulla, un fiore nel mezzo del erbaccia nasce sempre. I cubani dopo 50 anni di Rivoluzione sono i personaggi più falsi che esistono, non è colpa loro, ma è la condizione di vita che li ha portati così. Senza scrupoli per un po' di soldi, pensa quando sono tanti come quelli di Joani. I cubani dopo una vita di sofferenza, comperare un paio di scarpe è roba da ricchi, per raggiungere un po' di benessere non guardano in faccia a nessuno. Si prostituiscono, si vendono le cose più care, rubano sul posto di lavoro, si imbrogliano uno con l' altro, anche il migliore amico se serve. Joani cosa poteva avere di diverso, nulla. Poi io nel mio piccolo ti ho sempre detto, occhio al marito, che è il chulo, in questo caso ha mandato avanti la moglie, non con lo Yuma di turno, ma lo stesso l' ha sfruttata e la sfrutta per il suo benessere. La Rivoluzione, la libertà tutto un mezzo per guadagnare, chissà con quali compromessi verso il vero potere cubano. Ti stupisci che portandola in auto, mostrandoli posti incredibili, la filologa stava attaccata al telefonino, vuol dire che dei cubani del 2014 non hai capito nulla. Cosa vuoi che gli interessi delle bellezze naturali, del romanticismo Italiano tanto caro a Goethe, magari se la portavi a Prato in qualche store cinese sarebbe stata più felice, sai quanta roba da vendere a Cuba. Che siano pro-rivoluzione o contro rivoluzione la storia non cambia. Prima viene il mio benessere poi il resto. Il mio è un commento amaro e forse cinico, ma è la verità. Dopo mezzo secolo, di privazioni, questo è il risultato. Poi ancora peggio la generazione che ha passato l' infanzia e la pubertà nel periodo speciale. Caro Gordiano, sei caduto nella meccanica cubana. Un pensiero anche alla "povera" agente letteraria, che crede di fare? Joani senza di te, qui in Italia non è nulla, perdere le pagine della Stampa, è un grave errore. Ma cosa crede l' agente letterario che Joani alla gente interessa quello che scrive, porella. Una volta sputtanata, non serve più a nulla, Cuba non interessa a nessuno se non a 4 gatti. Un caro saluto. Mirko
Mirko   
 
   21-05-2014
Caro Gustavo, prima Dargys e Lupi e devono chiedere di andare a Cuba e dopo vedere se le è vietato o no.
È vero che Dargys in passato ha detto cose diffamatorie e Lupi ha seguito Yoani e altri con oltre tanto risultato; ma in nessun caso hanno chiamato a un rovescio incostituzionale dello Stato cubano. Sì, lo so che da Reagan/Bush una delle strategie Usa è stata una finta divisione: un’ala civile e una militare. O come loro stessi preferiscono dire: una morbida e una dura. Ambedue con lo stesso obiettivo e parte dello stesso uccello.
Mi pare però che nessuno di loro due, nonostante io sia stato il primo a “combattere”, siano parte né di una né dell’altra ala.
Caro Gustavo, indipendente delle proprie convinzioni e idee – che non voglio imporre a nessuno – a volte, soprattutto quando uno ha sofferto qualcosa in carne propria, si tende a fare di una erba un faccio. Poi, dobbiamo riconoscere che il manchigennio propagandistico contro il governo e il socialismo cubano è tanto malvagio quanto enorme ed efficiente. Non è strano che persone – indipendente a Lupi e Dargys – rimangano abbagliati per non dire vittime.
Le recenti esternazioni di Lupi sono significative e coraggiose. Tutti noi sappiamo quanto si “perde” se non si obbedisce all’impero e quanto si “guadagna” facendolo. E Lupi, con non poca risonanza e tante critiche, ha scelto “perdere”.
Non lo avevo detto perché non mi piace parlare degli scambi privati, ma visto che Lupi, lo ha fatto: confermo che già da un anno Lupi aveva cominciato a capire tante cose. E – come già detto – lo avranno capito anche “loro” e forse già prima lo avevano capito i settori più reazionari. Per questo ho detto che l’ordine dei fattori qua sì cambia il risultato: è stato messo da parte perché già si era messo. Non il contrario come suoi “nuovi” nemici” vogliono fare apparire per screditarlo.
Indipendente di tutto, per un problema di principi e visto che non stiamo parlando di terroristi né di subdoli a loro servizi, non vedo nessuna ragione perché né Lupi né a Dargys sia negata l’entrata a Cuba.
Indipendente di tutto, per un fatto di logica, visto che entrano ed escono indisturbati da Cuba Yoani e altri “dissidenti” USAID che sì hanno scelto “guadagnare” al servizio incondizionato dell’impero sulle ali dell’uccello e pure altri cubani ed stranieri dietro un nick calcano le loro orme nascosti sotto la coda del macabro uccello, non vedo nessuna ragione perché né Lupi né a Dargys sia negata l’entrata a Cuba.

Leonardo Mesa   
 
   21-05-2014
Sr. Gordiano
La libertad de expresión, según mi criterio, radica en expresar principios certeros que iluminen a la humanidad y expongan valoraciones que ayuden a mejorar las relaciones humanas, no en buscar, sublimemente, la discordia, levantar el odio, propiciar injerencias o, en el peor de los casos, responder a intereses foráneos y lejos de los que realmente reclama una sociedad, como la cubana.
Yoani Sánchez nunca ha representado el sentir de la sociedad cubana; todo lo contrario. Son muchas las ocasiones en las que la "blogger" de la Mafia de Miami, de la CIA, de los monopolios mediáticos como el Grupo Prisa, ha tergiversado, manipulado o mentido sobre la realidad cubana (http://gustavo67.blogspot.com.es/2014/03/los-retos-de-yoani-sanchez-o-mejor.html).
Está abrigada de la recalcitrante contrarrevolución miemense habla mucho de su "preocupación" por las libertades y carencias de los cubanos, mientras nunca se ha preocupado por esos cubanos que andan dispersados por medio mundo después de tanta propaganda anticubana y que andan en difíciles condiciones en esos "paraísos capitalistas" y gracias a la misma derecha que diabolizó al socialismo cubano.
Puede que usted tenga sus razones para defender el capitalismo o simplemente no estar de acuerdo con el Socialismo cubano; pero no podrá esconder que Cuba sigue adelante muy a pesar de la política criminal de los gobiernos de Estados Unidos y sus lacayos europeos... es mucha la solidaridad y la defensa por la humanidad llevada a cabo por el Gobierno cubano junto a su pueblo, desde 1959... cosa que no podrá encontrar por parte de los gobiernos que abrazan el capitalismo o responden a las condiciones del Tío Sam.
Yoani Sánchez, esa "blogger" a la cual usted dio posibilidad de marketing en Italia y otras partes del mundo, no ha cambiado. Siempre fue así y su único objetivo es fabricar dinero de su trabajo subversivo, de la tergiversación de la realidad cubana.
Lamento que usted y su esposa tengan vetada la entrada a Cuba, por lo que usted comenta en el artículo, pero cada cual debe ser responsable de las consecuencias causadas por los actos propios. Usted tiene la libertad de traducir los articulos que entienda pertinente (sea cierto el contenido o no), como el gobierno cubano tiene la libertad y el pleno derecho de negar la entrada a quien la agreda con propaganda incierta sobre su realidad interna y externa.
Gustavo de la Torre Morales   
 
   19-05-2014
Io lavoro, Enzo Pescatori, credimi. Io lavoro.
Gordiano Lupi   
 
   17-05-2014
thanks per gli ulteriori, necessari chiarimenti, gordiano, su quest'affaire assai poco carino (questioni o posizioni politiche non c'entrano nulla, IMHO) -- e cmq altre voci e fatti su comportamenti umani/attivisti a dir poco "equivoci" di YS circolavano da tempo negli ambiti internazionali e online -- piuttosto, lo spazio/blog su lastampa.it e' stato completamente azzerato: possibile ripristinare o trasferire altrove l'archivio? i post tradotti in questi 7 anni erano/sono comunque utili per tutti, no?
bernardo.parrella   
 
   17-05-2014
Credo che Lei lavori, tanto quanto J.S.
Cordialmente
Enzo Pescatori   
 
   16-05-2014
Enzo Pescatori, crede che forse non lavori?
Gordiano Lupi   
 
   15-05-2014
Deve essere dura rendersi conto di non avere mai capito nulla. Addossare tutta la colpa al mercenario (J. S.)di cui si è stati cortigiani per anni non serve a niente. Anzi, direi che il goffo tentativo di salvare la faccia è forse peggio dell'incondizionato appoggio dato alla citata mercenaria.
Mai pensato di lavorare?
Un disgustato saluto
Enzo Pescatori   
 
   14-05-2014
Cosa avrebbe dovuto fare il sig.Lupi continuare ad aiutare una persona che alla fine dei conti si è rivelata falsa ed interessata solo ai soldi?

non si preoccupi Fiore che anche se castrista convinto non me lo sogno neanche di infierire sul sig Lupi che ha avuto il coraggio di dissociarsi dalla sig.ra Sanchez.


Gerard   
 
   14-05-2014
Posso essere solidale con Lupi, però questa sua "confessione" ha dato e darà la stura ad una serie di commenti veterocastristi da parte di persone che senza realmente conoscere i problemi di Cuba rimangono inchiodati a dogmi che neppure Raul Castro riconosce più come fondanti del sistema. La prego Lupi, non si dimentichi dei cubani de a piè, non si dimentichi delle tante cose che anche lì, paradiso del socialismo realizzato, non funzionano. Ne parli, perché il cambiamento è alle porte, dovrà esserci un futuro miglior!
Fiore   
 

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