Ricette veloci. 3 - Per un governo organico di legislatura
 
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   30-03-2013
ALMANACCANDO ALMANACCANDO...

Ringrazio Alberto, Francesca (benvenuta! Non ricordo, infatti, suoi precedenti interventi), il Forestiero (la cui identità è accertata in redazione) e Patrizia per aver osato condividere pubblicamente questo mio sogno.
Come ben si vede, le cose sembrano andare per un'altra direzione. Ma ancora l'ultima parola non è detta, visto che Napolitano vuol consultare dei 'saggi'.
Intanto, alle importanti ragioni illustrate dal Forestiero, vorrei aggiungere (ma forse, lui infatti parlandone, l'amico straniero l'ha semplicemente data per scontata) la indiscussa credibilità internazionale di cui gode Emma Bonino, pari soltanto (forse) a quella di Monti.
E poi.
E poi voglio condividere con voi questa considerazione. Grillo, prima di mettersi in... politica (in prima posizione intendo), è sempre stato “liberale”; chi ha qualche anno in più dei suoi seguaci del momento lo sa bene. Bersani, anche da “comunista”, ha fatto le liberalizzazioni. Vendola è “comunista” e “cattolico”, ma certamente non “cattocomunista”; ne fanno fede le sue convinzioni e pratiche nel campo dei diritti civili. Bonino, del firmamento “liberale”, è certamente una stella di prima grandezza. Facendo questi nomi, spero sia chiaro, non mi riferisco soltanto alle singole persone ma alle variegate esperienze politiche che esse incarnano.
Ecco allora perché ritengo realistico un governo “a cinque (o a dodici, quelle dell'Europa e numero cui ev. fermarne la composizione...) stelle”, come viene prefigurato nel linguaggio dei nuovi arrivati, o “costituito da prestigiose personalità di riconosciute capacità e competenze”, come i più antichi abitatori del palazzo che sembra vogliano imboccare il cambiamento l'hanno dipinto.
Sì, un “governo quadrilatero”, che potrebbe davvero essere la... quadratura del cerchio.
Enea Sansi   
 
   30-03-2013
Eccome se ha diritto di dir la sua, caro Forestiero!
Anzi, come diceva l'altro giorno, proprio qui, Peppe Sini: “Una persona, un voto”.

Nel mio commento di ieri intendevo solo segnalare che sarebbe stato bello che i capigruppo del Movimento 5 Stelle, salendo al colle alle ore 16 (...l'ora in cui da bambini si faceva “merenda”), avessero fatto a Napolitano il nome di Emma Bonino (la ricetta di Tellusfolio, appunto). Invece, come s'è visto, i 'cittadini innovatori' non amano i sogni.

Su tutto, di quel che ha detto, concordo. A grandi linee, s'intende. Una cosa soltanto voglio far osservare: non sentiamo parlare Emma Bonino di economia (ma non soltanto di economia) 'semplicemente' perché non ce la fanno ascoltare. Quello dell'informazione è un grande e grave problema per il nostro paese.

Francesca P.   
 
   30-03-2013
magari fosse Emma Bonino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
patrizia garofalo   
 
   30-03-2013
Cara Francesca, non è detto che io, straniero, abbia capito bene quel che lei intendeva dire. Sa? gli stranieri... non sempre cogliamo le vostre sottigliezze.
A me, che diritto non ho perché straniero, la “ricetta” pare plausibile: una personalità sopra le parti, al di fuori degli schieramenti politici eletti, di comprovato e generoso (senza risparmio) impegno per i diritti. Una che si è occupata da anni (e non “per l’occasione”) dei diritti delle donne (già questo sufficiente per essere Presidente), dei giovani e dei vecchietti, dei lavoratori, degli immigrati, dei carcerati che vanno sì puniti (quando lo meritano) ma che non devono essere messi in un cassonetto per la spazzatura. Insomma, una che sa vedere luce dove altri vedono... rifiuto.
Perché una così non potrebbe far funzionare questa “ricetta”? Male che vada, ne guadagnerebbero tutti i deprezzati di questo paese. E mica è poco: sono la maggioranza! E la democrazia è proprio questo: perseguire, soprattutto, il bene della immensa maggioranza. Bello. No?
Una pecca avrebbe la “presidentessa” Bonino: non parla – o ne parla poco – di economia. Ma quelli che ne parlano, nell’attuale situazione, sono fasulli: stiamo assistendo, semplicemente, a un'altra delle crisi cicliche del capitalismo. Cominciata in America, si è estesa alla periferia del Sud Europa, ma prima o poi colpirà anche lo “stato tampone”: la Germania. Perfino la Francia, che si considerava “al di sopra”, ha capito che più in alto si è più drammatica sarà la caduta.
Cara Francesca, niente da fare per l’economia… adesso. “Tranquilli”, poi l’Italia come tutti gli altri paesi si rifaranno sulla pelle dei paesi poveri (i miei), grazie al diseguale sistema di scambio...
Ma, attualmente almeno, si potrebbe pensare a suddividere il “male” fra tutti. Consapevoli che il male è l’unica cosa che, pur suddivisa, tocca tantissimo ciascuno. Si potrebbe almeno pensare che a pagare di più non siano quelli che hanno contribuito ad arricchire altri: i lavoratori dipendenti. Si potrebbe pensare a danneggiare di meno il futuro: i giovani. Si potrebbe pensare a danneggiare di meno quelli che hanno fatto di questo paese quel che è: gli anziani. Si potrebbe pensare a non accanirsi con i “rifiuti” che questa società ha prodotto: i carcerati. Si potrebbe pensare di agevolare chi per millenni è stato messo da parte: le donne.
Allora, cosa meglio di una presidente donna che da anni, e senza ricevere niente in cambio, lotta per quelli che sono, in un modo o nell'altro (come dimostrano i fatti e la situazione in cui ci troviamo), discriminati? Chi, meglio di chi la discriminazione aborrisce? Chi – opinione personale, di uno che non ha diritto ma contribuisce come voi a questo paese – meglio di Emma Bonino?
il Forestiero   
 
   29-03-2013
GOVERNO QUADRILATERO

Crimi e Lombardi potrebbero proporlo oggi, per merenda.
Credo verrebbero... beatificati all'istante.
(Siamo tutti... sognatori)
Francesca P.   
 
   21-03-2013
Mi piace molto questa “ricetta”.
Potrebbe funzionare... per questo non la faranno funzionare.
Ma, speriamo... Perché l'idea è veramente buona.
Alberto Figliolia   
 

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
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