Giuseppe Civati. Missione impossibile (ma però)
 
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   27-02-2013
Leggo quanto scrive Giuseppe Civati. Del PD. Sul suo Blog. Che forse tramortito dal disastro politico del suo partito s'abbandona - accanto a sensate riflessioni di uno che ha perso le elezioni sul futuro prossimo venturo - alla citazione scaltra da Hoelderlin tanto per far capire come batte il cuore giovane della generazione che spolperà i vecchiardi. Insomma vuol far bella figura. Peccato che la scaltrezza politica sua come quella dei vegliardi in poesia poco serva. Perché buttata lì a casaccio. Il poeta tedesco scrivendo "dove c'è il pericolo cresce anche ciò che salva" non è adattabile" a qualche strategia d'attenzione verso Grillo o Governissimo o Finocchiaro al Senato e così via. Eh no! giovin Civati! principino Liberal PD! Hoelderlin non scrive per scampare solo alla rovina (che poi era la rovina di un occidente senza più dei o fedi, dunque scarsamente adattabile, alla mancanza di un progetto riformista misto socialista-liberal-borghese auspicato dal politico blogghista) bensì "salvezza" intesa come giungere all'essenza all'autenticità oltre ogni tecnica che deturpa il mondo. La parola poetica come unico viatico per salvarsi dalla tecnica che domina già a fine Settecento le azioni degli uomini. Come possa Hoelderlin stare insieme a chi caldeggia il dominio della tecnica capitalistica nella sua massima espressione di San Euro tedesco, liberalismo nella sanità, e pensioni e scuola ed esercito che avrebbero fatto inorridire Keynes non è dato immaginarlo. Ma il giovanotto Civati citando qualche poeta si smarca dai Bersani old men... e la gioca così. Mi son permesso di sottolinearne la giovin stupidità molto più patetica delel battute di bersani mutuate da Crozza! (Claudio Di Scalzo)
Claudio Di Scalzo   
 

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