Anna Cherubini. Le domande da fare a Montaner
 
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   20-08-2012
Massimo, basta, per favore. Non continuare a mentire. Non ho negato né i fucilati, né i morti nello Stretto. Ho negato TE e il peggio di Miami che tu ripeti: le migliaia di morti per fucilazione o nello Stretto, le fucilazioni senza processo, la giustizia di strada, fucilazioni in piazza o strada. Tutte MENZOGNE tue.
Non nego che i missili sono stati a Cuba contro gli Usa, dico che già da prima c’erano quelli degli Usa contro Cuba. Dico che Cuba già aveva subito 2 invasioni: Trujillista e Baia dei Porci. Dico che c’erano altre 2 in preparazione: Patty e Mongoose. 4 invasioni in meno di 3 anni di esistenza della Rivoluzione.
Altro, Massimo: lo Stretto e lo Stretto della Florida, che noi chiamammo lo Stretto e basta. Così come il Canale Vecchio delle Bahamas, il Canale.

Leonardo Mesa   
 
   19-08-2012
Leonardo

neghi tutto.
Neghi la bestialità di un vicino che di nascosto punta ordigni atomici contro il popolo.
Neghi gli eccidi del primo periodo postbatistiano.
Affermi che gli USA temevano la potenza militare cubana.
Vuoi paragonare i morti dello Stretto che provano ad ENTRARE in Italia con quelli che vogliono FUGGIRE da Cuba.

C'è un misto di ridicolo in quello che dici, tessuto in una trama drammatica.



Massimo Campo   
 
   19-08-2012
Massimo, allora, i missili si collocano, si montano le testate, si alzano, si girano, si collimano, si riempiono di combustibile, si fissano in quella posizione – con forte cola – e restano lì «puntati»? Sì o no?
Gli Usa avevano basi con missile di CORTA e MEDIA gettata – che non difendevano interessi geopolitici né militari strategici – in qui raggio rientrava Cuba? Sì o no?
In torno a Cuba, prima della crisi si erano sviluppate manovre dei comandi tattici navali con messi capaci di portare armamento atomico? Sì o no?
Quando la Crisi dei Missili, perché non hanno spazzato Cuba? Perché gli esperti militari Usa assicurarono che nel migliore dei casi, con un colpo massiccio ancora sarebbero rimasti il 10% della potenza atomica, e temerono un contrattacco. Loro pensavano che, in Cuba, la potenza atomica, la gettata e operatività fossero maggiori (Cf. documenti Usa al rispetto e delle conferenze Tripartite con McNamara al fronte).

Gli Usa, da prima della crisi dei missili hanno sempre sostenuto l’enorme potenza militare di Cuba, pericolosa per la sicurezza Usa e dell’intero continente. Massimo, grazie per avere sottolineato che invece era «un’isola militarmente ridicola». Hai ragione! Hai smentito gli Usa e al peggio di Miami! In colpo magistrale hai distrutto una bugia che dura più di 50 anni! Grazie, compagno!

Leonardo Mesa   
 
   19-08-2012
Massimo, c’è una lista che è sbandierata in Internet dove dicono che il governo cubano ha assassinato 13.000 o 20.000 assassinati, a secondo delle versioni, che sono in franca “competizione”: chi più vuole più li metta. È piena di errori, ma potresti comunque contare i morti nello Stretto: non sono miglia – quel che presuppone almeno 2.000.
Molti dei cubani hanno scelto la via del mare l’hanno fatto perché gli è stato negato il visto dagli Usa, e per parecchio tempo, ai tempo di Bush Jr. Gli Usa non compierono il trattato Cuba-Usa di «almeno 20.000» visti all’anno. Fu parte dell’operazione della pentola a pressione. Agli Usa e il peggio dei miamensi non importò che i cubani rischiassero nel mare. Tutto per loro interessi: anche i cubani al fuoco; o meglio, al mare!
Continui a ignorare che i regolari viaggi aeri Cuba-Usa furono boicottati dagli Usa, così come la chiusura definitiva. Negli esodi massici – Camarioca, Mariel e il 94 – sono stati gli Usa a interrompere i flussi, nonostante gli abbiano stimolato e provocato e all’inizio dicessero che ricevevano «a cuore aperto ai patrioti». Ignori pure la Legge di Aggiustamento Cubano: mentre si chiude l’emigrazione per via legale e sicura si stimola quella illegale e pericolosa del mare.

Massimo, sì, in Cuba si urlava in piazza paredón e pure ci furono giudizi in stadi. Era il popolo che aveva subito la tirannia del Batista che tu ancora intenti presentare come migliore di Fidel. Il popolo non perdonò gli abusi, le torture e gli assassinati. Non dimenticò i cadaveri mutilati buttati in messo della strada (sic!) come avvertimento per gli altri.
Sul paredón, ti invito a sostenere con dati (nome, luogo, data) una – una sola – delle tue menzognere affermazioni.
Non ci furono né «esecuzione in piazza», né «giustizia di strada», né gente fucilate «sul muro di una strada». Non ci furono esecuzioni «senza processo», nemmeno una. Cosa estranea nei primi tempi di una rivoluzione radicale. Nemmeno la Rivoluzione Francese – che era borghese – scapò a esso. Non ci sono state miglia di fucilazioni ed tutti erano o assassini di Batista o, dopo, terroristi al servizio del connubio Cia-Batista.
Poi, Massimo, la Shoah in Cuba? Questo garantisce quale sia il tuo livello di conoscenza della storia e la tua altezza intellettuale, che ha te tanto piace sottolineare nel confronto di “noi” poveri “desintelletualizati”.

Leonardo Mesa   
 
   19-08-2012
Anna

Mi dici con tuo solito garbo "Caro Massimo, te lo ripeto: sei intrinsecamente, inconsciamente, culturalmente colonialista "

Ma come ti permetti?

Io colonialista? Io che spero nella democrazia di Cuba, nel multipartitismo, nella libertà di libera espressione...
Tu fiancheggi un dittatore e io sarei il colonialista?
Ridicola.

In relazione alla crisi dei missili Anna, io non ho sostenuto i meriti o le ragioni degli USA.
Ma vi é una realtà complessa che vedeva nei 2 paesi piú importanti del mondo l'utilizzo delle armi atomiche come DETERRENZA e SISTEMA di EQUILIBRIO tra le parti.
Cuba era carne da cannone per i sovietici.
Puntare missili atomici contro un vicino é stato una pazzia.
La vicinanza fisica tra 2 paesi comporta affinitá intellettuali e culturali... Cuba eCastro in quei giorni sono usciti fuori dal fare civile.

Per quello che riguarda la giustizia di strada fatta dai castristi... Con gente messa al muro e fucilata... É in linea con il tuo pensiero.
Paredon!
E tu la giustichi. Vergognati, non come castrista. Come essere umano.

A breve quando vinceranno i democratici a Cuba io spero che nessuno venga fucilato in strada.

Da un lato ti scandalizzi del comportamento degli USA... Dall'altro pensi sia giusto ammazzare persone senza processo sul muro di una strada. Come fecero i castristi.

Ehehehe, sei un personaggio surreale. A volte comica.
La forza é lecita solo se usata da Castro.






Massimo Campo   
 
   18-08-2012
Caro Massimo, te lo ripeto: sei intrinsecamente, inconsciamente, culturalmente colonialista . Per te è normale che gli USA abbiano testate nucleari in grado di distruggere 3 volte il mondo, ma se un paese caraibico, aggredito e martirizzato dagli USA, decide di difendersi dotandosi anch'esso di armi nucleari..."apriti cielo!". Ti ricordo che Cuba non è piu lontana dagli USA di quanto non lo siano la Turchia o la Korea dall'ex URSS, eppure in questi due Stati gli yankee collocarono armi nucleari senza che l'URSS minacciasse l'ecatombe nucleare. Perchè, ti ricordo che sono stati gli USA ad aggredire Cuba e se non è scoppiata la guerra è stato perchè Kennedy ha bloccato i generali che volevano attaccare. Sappiamo poi che fine ha fatto J.F.K.. Una piccola precisazione di carattere militare: i missili nucleari non sono delle balestre che si " puntano ", semplicemente si inseriscono le coordinate nel computer e vanno dove vuoi. Aggiungo che Cuba rientra nel perimetro militare USA, quindi gli statunitensi non devono nemmeno muovere le truppe per attaccarla.

Quelli che tu chiami " processi farsa" erano semplicemente giustizia. Si sono giustiziati gli aguzzini di Batista che avevano massacrato un popolo intero. Persone che avevano sulla coscienza centinaia di omicidi. Una signora di Santa Clara mi ha raccontato che durante la dittatura batistiana, gli assassini della polizia erano soliti farti trovare tuo marito o tuo figlio sulla porta di casa, assassinato e con i testicoli in bocca. A Cuba hanno fatto quei processi che purtroppo non abbiamo fatto in Italia dopo il fascismo, e ancora oggi ne paghiamo le conseguenze.

Se seguissi l'istinto ti offenderei pesantemente per aver usato il termine Shoah riguardo a Cuba, ma con te non vale la pena.
Anna   
 
   18-08-2012
Leonardo

Non tentare la tua retorica. Parlando di crisi dei missili... Puntare i missili significa puntarli. E basta.
Gli USA non puntavano sulla su Cuba.

Durante la crisi dei missili Che il paese piú forte del mondo, a torto o ragione, abbia mantenuto la calma e non abbia spazzato via una isola militarmente ridicola come Cuba lo si deve alla ragionevolezza degli USA e dell'Unione Sovietica.
Cuba era solo merce di scambio per i russi. Carne da cannone.

Ma Castro si é palesato per quello che era puntando armi atomiche contro il vicino!!!! Contro un paese confinante.
Una mostruosità.

........

Non sono morti migliaia di cubani in oceano per tentare di fuggire dalla Cuba Prigione?

Dopo la presa del potere non si urlava in piazza Paredon? e non sono stati giustiziati centinaia o migliaia di fiancheggiatori del vecchio regime dopo provessi farsa condannati da tutto il mondo civile?

E tralascio i dissidenti successivi. I poeti. Gli artisi. Gli scrittori. I liberi pensatori. E chiunque altro.

Dopo la fine del castrismo vi saranno musei a Cuba, musei dedicati alla shoah cubana. In cui questi uomini saranno ricordati. E non disprezzati come fai tu.


Massimo Campo   
 
   18-08-2012
Massimo, «puntare i missile» è un modo da dire. Se fai caso, quando si parla di missili non si indica una direzione se non un raggio; perché i missile si girano…
Vuoi negare che gli Usa che Cuba rientrava nel raggio dei missili Usa? Non dire che per difesa perché che non sto parlando di quelli intercontinentali, se non di quelli a corto raggio che coprivano aree dove NESSUNO dei paesi aveva l’arma atomica. Puoi spiegare questo mistero? Grazia.
Gli Usa non avevano nessuna morale per impedire la collocazione di missili in Cuba: loro gli avevano da per tutto, anche su messi mobili. Infatti, fregarono ai sovietici levando i missili di Italia e Turchia ma gli impazzarono, più moderni, in messi marini in tutto il Mediterraneo. Lo vuoi negare? A sua volta, l’Urss, come risposta – anche senza paragone in permanenza e potenza di fuoco – fece lo stesso.
Gli Usa hanno una storia molto truculenta con l’arma atomica: tante basi e comandi marittimi in tutto il Mondo, Italia, Turchia, Taiwan, Corea del Sud, Israele e la Sudafrica dell’Apartheid.
Ti faccio notare che mai i missili in Cuba furono armati con le (poche) testate nucleare che aveva, né nei peggiori moneti; ma le basi militari e i messi marittimi Usa sì. Se non sei d’accordo, discutetela con McNamara.
Massimo, saresti gentile di offrire prove sulle migliaia di morti nel mare per intentare abbandonare Cuba, le migliaia di assassinati del governo cubano e le «esecuzioni in piazza»? Grazie!

Leonardo Mesa   
 
   18-08-2012
Hubert Matos non fu un terrorista, se ne converte dopo arrivare agli Usa dopo la scarcerazione. Basta leggere il programma del suo gruppo, il quale è classificato UFFICIALMENTE dagli Usa come gruppo «duro», dove sci sono altri gruppi terroristici. Chi non sia d’accordo se la discuta con il governo Usa.
Hubert Matos fu, semplicemente un traditore. Uno sempre pieno di se. Uno che preparò la seduzione del regimento di Camagüey e vuole anche quella di Santa Clara. Lui dice che si limitò alla sua rinuncia: non è vero.
Il tutto Hubert Matos lo fece in un momento molto delicato con l’invasione di Trujillo e la Rosa Bianca (organizzazione di Batista) e il ben parere della Cia. Non per caso, di essere riuscita, uno dei leader a contattare per consolidare la Testa di spiaggia era Matos. Se anche questo si consolidava, il governo Usa avrebbe riconosciuto quel governo.
C’erano alcuni nomi per occupare la carica di Capo dell’Esercito in quel governo di stampo batistiano. Lupi, indovina chi era uno di essi?

Leonardo Mesa   
 
   18-08-2012
Lupi, quelli che tu chiami “a cuor leggero” ribelli erano per di più banditi, assassini e terroristi.
Fra loro c’erano pochissimi nomi dei “delusi” della Rivoluzione e si ‘desiluderono’ molto presto: già a metà del 1959, quando del governo rivoluzionario non si poteva parlare nemmeno di orientamento socialista; ma aveva già iniziato quel che gli imperiali usano come spesso come propaganda ma impediscono in tutti modi: la riforma agraria!
I banditi dall’Escambray non nacquero dai “delusi” se non da un’operazione Cia. Introdotti, organizzati e armati dalla Cia. I suoi momenti culmini sono sempre stati associazioni a operazioni che prevedevano invasioni a Cuba: Pluto, Patty e Mongoose.
La maggioranza erano seguaci dei latifondisti. Le sue vittime furono di preferenza contadini e maestri.
Un dettaglio: impiccarono anche con filo spinato; di tanto “delusi” che erano e accoltellavano i cadaveri.

Il governo cubano non si è inventato niente. Lupi, hai mai sentito parlare degli anche essi banditi alzati nel Grillo (Habana-Matanzas)? Sai che quasi tutti sono stati liberati immediatamente perché non avevano compiuto attività terroristica né assassinii? Sai che quelli che ti raccontano le cose che tu dopo prendi “a cuor leggero” hanno incluso a Ciro (uno degli alzati) fra i fucilati con il paredón? Ciro, invece, morì in combattimento, dopo avere ferito un miliziano. Nessuno dice fossi stato un terrorista; anzi. Sai, Lupi, che il funerale di Ciro fu fatto con tutti onori nel parco centrale di un paesino, lo stesso posto dove sono stati indultati?

Leonardo Mesa   
 

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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276