Anna Cherubini. “La Cuba che io conosco”
Dai commenti a una franca discussione per una reale comprensione della realtà cubana
 
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   20-08-2012
Pietro, per trovare l’Elam non c’è bisogno di indirizzo. Basta scrivere il nome in qualsiasi motore di ricerca. Lei che invece sapeva bene tutto ha mentito. Ha mentito pure sul Regolamento della disciplina. In esse non se parla nemmeno una volta di «disciplina rivoluzionaria»; ma lei assicurava di sì già dal primo degli articoli.
Pietro, quelli che lei – rigirando come una trottola – chiama «baldi giovanotti statunitensi», «giovanotti iper vitamici statunitensi» sono dei giovani poveri giovani; come precisato nei Requisiti di Ammissione. Infatti, Cassandra Cusak Curbelo (nell’articolo citato il 14/08) dice: «[…] si incoraggia fortemente alle persone più povere e di colore. Ma, il requisito fondamentale è che si dimostri l’impegno [dopo la laurea] a lavorare nelle comunità disastrate.»
Sono contento che lei qualifiche di «vivere da quasi Re» per gli studenti Usa, perché è lo stesso regime (tranne i 100 pesos) di tutti studenti interni di Cuba, tanto della media come della superiore. E sono tantissimi! Grazie!

Leonardo Mesa   
 
   20-08-2012
Leonardo

ma sì... tra poco ci saranno nuove statue in piazza della Rivoluzione. Non certo la mia. (io preferirei una piccola villetta sul mare a Playa del Este con una targa di marmo fuori dal cancello: "Ha sempre creduto nella Nuova Cuba Democratica"... e se possibile la vorrei da vivo. E pure regalata dallo Stato).

Mi piace pensare che anche un paese fino a pochi mesi fa gettato nella preistoria dei diritti civili come l'Egitto... stia perseguendo un cammino di democrazia. Pochi giorni fa il Presidente, liberamente letto dai cittadini, con una legge di suo pugno ha limitato fortemente i potere della casta militare.


Tutti i popoli vogliono democrazia e libertà.
Tutti i popoli desiderano SCEGLIERE tra partiti politici che propongo diverse strutture economico-sociali.

SCEGLIERE.
che bella parola. è l'ingrediente principale della Democrazia.

E davvero qualcuno può pensare che i giovani, e splendidi, cubani possano rimanere silenti nell'archeologia del pensiero politico tiranneggiati da novantenni in piena crisi di senilità?




Massimo Campo   
 
   20-08-2012
Signor Mesa, mettiamo che io abbia detto anche una bugia e che Cuba offre gratuitamente a 500 studenti statunitensi lo studio in medicina. Ma si rende conto di quello che Lei dice? I 40 dollari giornalieri sono a persona che fanno 20.000 dollari AL GIORNO di spesa per Cuba. Ma Cuba ha tagliato da anni le mense nelle scuole primarie e secondarie, le scuole sono fatiscenti, mancano gli insegnanti, gli ospedali tanto per rimanere nella sanità sono in condizioni pietose, mancano i medicinali, i macchinari, igiene quasi a zero, i medici sono impegnati "gratuitamente" nelle missioni nel mondo. Tutto questo perchè Cuba paga 20.000 dollari al giorno a baldi giovanotti statunitensi la scuola, il vitto e l' alloggio ( secondo quello che ci racconta Lei).

Allora signor Mesa, basandomi su quello che racconta Lei, le cose non sono cambiate da prima la rivoluzione e dopo la rivoluzione, i cubani lavorano per gli Stati Uniti, il cittadino cubano soffre e lo statunitense gode. Complimenti non c'è che dire, Fidel Come Batista mi viene da dire.
Certamente i ragazzi Pakistani, duramente repressi dalla polizia cubana, hanno protestato per gusto, magari la birra gentilmente offerta dalla Rivoluzione gli ha dato la testa, e non avevano capito che la loro laurea era valida e lo stato Pakistano che pagava Cuba, ha protestato formalmente tanto per fare un po' di confusione magari pagato da qualche forza oscura della mafia di Miami.

Signor Mesa io sono un gran bugiardo, ma la sua versione fa veramente tremare i polsi, dimostra una situazione ancora peggiore di quella che ci raccontano, una Cuba rivoluzionaria che se ne frega del suo popolo, lo affama ma fa vivere da quasi Re dei giovanotti iper vitamici statunitensi, senza contare le missioni chiaramente gratuite, seguendo la sua versione, negli Emirati Arabi, o in Portogallo o nella sempre povera e diseredata Gran Bretagna.
Forse la mia versione dei fatti, cioè che la struttura medica e d' insegnamento cubana è una fonte di reddito per Cuba, che magari quei soldi presi servono per portare avanti una situazione economica disastrata, tutto sommato non è neanche una cattiva idea, vendere cultura , studio e sanità, è sempre meglio di esportare guerre e armi per guadagnare come fanno per esempio gli USA.
Ma io ora mai, soggiogato dalla sua conoscenza e dal suo ammagliante carisma, ammetto il mio errore anzi ho mentito spudoratamente, e di sicuro non lo faccio gratuitamente, ma profumatamente pagato dagli innumerevoli nemici di Cuba, abiuro i miei errori e mi inchino davanti alla Rivoluzione. Ora so che Cuba mantiene frotte di ragazzoni statunitensi, alla faccia del popolo cubano. W la Rivolucion., W Fidel W Raul.
Pietro   
 
   19-08-2012
Anche il Trota ha preso una laurea in economia in Albania, se lo avesse saputo che a Cuba regalano quella in medicina, poteva prenderla.
Certo che ne avete di fantasia, che la laurea cubana abbia valore nel mondo è veramente comico, come la laurea del Trota albanese.
Arcimboldo   
 
   19-08-2012
Finalmente si può capire Pietro.
Prima l’Elam era a pagamento e portava proficui e vergognosi guadagni al governo cubano non alla solidarietà. Dopo era gratuita – Pietro smentiva le sue stesse menzogne – ma lo stesso era cattivo.
Conclusione? Il governo cubano è cattivo per A o per W. Cattivo sempre deve essere!
Né una parola ha detto Pietro delle sue menzogne nonostante sia stato avvertito del suo sbaglio, da me e da altri. Nessun «scusate, o sbagliato, mi sono confuso». Cosa che sarebbe stata più che capita.
No. Lui riprende e valuta con qualcosa di esattamente opposto e CONTRADITTORIO.
Bel personaggio questo Pietro. Mi ricorda un commentatore in «Yoani Y», un tal Herman. Imbattibile!
Sono CONTENTISSIMO di Pietro. Vi viene da ridere? No, lo dico in serio.
In Cuba ci sono miglia di studenti delle ESBEC e negli IPUEC che hanno ESATTAMENTE gli stessi privilegi degli studenti dell’Elam (tranne lo stipendio). Pietro ha valutato in 40 dollari giornalieri le spesse per l’Elam. Per questi centri quale sarebbe la spessa? Conservativamente, 20 dollari giornalieri, 600 al mese!!!
Bene; anzi, benissimo, perché questo viene puntualmente dimenticato dei “simili” di Pietro quando si parla di stipendio medio.
Grazie, compagno Pietro! Ogni ho telefonato a Fidel. SI è commosso e mi ha detto che voleva sostituire la statua di Martí alla Piazza della Rivoluzione. Dopo però è entrato in paranoia: non sapeva se mettere una statua tua o di Massimo. Non te la prendere male; ma, secondo me, metteranno una di Massimo!

Leonardo Mesa   
 
   19-08-2012
Certamente il signor Mesa, nella sua missione di provocatore al soldo dei contro rivoluzionari di Miami, dimentica di postare il link del regolamento della scuola. Ma senza problemi lo faccio io, da leggere attentamente, e si capisce come funzionano le cose.
http://www.sld.cu/sitios/elam/verpost.php?blog=http://articulos.sld.cu/elam&post_id=68&c=4176&tipo=2&idblog=156&p=1&n=ddn

Pietro   
 
   19-08-2012
Pietro

Leonardo Mesa non é uno stupido.
Come mi sembra di poter dire non lo sia nessuno qua dentro, più o meno.

Ma il suo stile è quello pedagogico veteromarxista che magari in altri luoghi e in altri tempi poteva funzionare. Ma non in Europa nel 2012.

Ti faccio un esempio,
Se dici ad veteromarxista "a Cuba non c'è democrazia, perchè c'è un partito unico gestito dallo Stato"
(e questa evidenza la vede anche un bambino di 10 anni)

Lui come ti risponde: c'è la democrazia perchè secondo i dati statistici del 2012 in 5900 seggi sono stato raccolti 8,345.673 voti per esprimere i delegati.... Ecc. Ecc.

Il veteromarxista è cosi. Educato ad imporre una formazione ideologizzata.
A Cuba è gratuita la formazione... Ma è imposta. Quindi priva della dialettica legata alla scelta.

Leggi il Granma. È un estratto fantastico di questo approccio.
Sotto il nazismo vi era più libertá di espressione.


Massimo Campo   
 
   19-08-2012
Signor Massimo, scoprire da un sostenitore della Rivoluzione cubana, che la dittatura Castrista mantiene degli studenti USA è stupendo. La prossima volta che qualche ben pensante sostenitore ci racconta le barzellette che Cuba è povera per colpa del Bloqueo, citerò il Signor Mesa, e racconterò che la Dittatura mantiene centinaia di Statunitensi a svernare a Cuba, a spese del popolo cubano.
Il corto circuito della propaganda è proprio questo, ne sparano talmente tante e grosse, che poi non si rendono conto che vanno contro anche ai loro interessi.

Facendo un rapido conto, da quello che ci racconta il Signor Mesa, 500 posti riservati al Elam, quindi sempre pronti, birre praticamente gratuite, gelati, 3 pasti al giorno, una classe di docenti d' eccellenza, un costo almeno di 40 dollari al giorno a persona, circa 20.000 dollari diari per 500 persone i conti fateli voi per 6 anni di durata del corso. Poi Cuba ci racconta che non ha soldi per pagare le mense nelle scuole primarie e secondarie, mettendo in crisi milioni di famiglie che campano con 20 dollari al mese.
Signor Massimo se questa non è una provocazione di Miami, cosa può essere secondo Lei?
Idiozia da cecità ideologica?
Pietro   
 
   19-08-2012
bene. Un pò alla volta cominciate a conoscerlo.A sua scusante ha che gli piace molto il limoncello, quindi qualche volta esonda anche per quello
marc   
 
   19-08-2012
Massimo, il ping pong non mi piace. Con te e Pietro sarebbe all’infinito. Ogni volta che venite scoperti rigirare, andate su altro o, addirittura, ditte che gli altri – come in questo tuo ultimo commento – dicono cose mai ditte da loro. Esso quando non andate sul personale o vi fatte le vittime. E sì Massimo: esso è più facile che sostentare le vostre continue bugie.

Un’ultima cosa e non per te, se non per i lettori.
Quel che Massimo chiama gaffe , «[…]. o che si sta zito Pietro, lo so che persone come lei non si vergognano di nulla», non è altro che due pezzi di altri comenti: «Trovo molto simpatico che coloro che applaudono O SI STANO ZITI per Massimo partano […]» e «PIETRO, LO SO CHE PERSONE COME LEI […]». Tutti due del 14 agosto. La differenza fra STA ZITO e STANO ZITI è perché nella mia copia non ho fatto la correzione che dopo ho fatto direttamente sulla finestra di Tellus. È mia abitudine, prima di rispondere un comento cercare quel che avevo scritto e hanno scritto. Gli rileggo (qua ho trovato il mio errore) ed spesso gli copio e comincio a scrivere, tagliare, cancellare, rinchiudere frase testuali.

Leonardo Mesa   
 

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276