Maria Lanciotti in un Campo di grano
Recensione inedita del poeta Renzo Nanni (1921 – 2004)
 
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   27-05-2015
sì, ho apprezzato molto il suo modo di ricordare la sua famiglia, a partire dal nonno Girolamo(Messina 1870)fino all'ultima generazione. un pezzo di storia italiana in cui molti di noi si possono ravvisare, sia pure avendo seguito percorsi diversi.
certo, sarebbe bello incontrarci, sicuramente capiterà l'occasione.
cordialmente,
maria


maria lanciotti   
 
   27-05-2015
Gentile dott.ssa
La ringrazio per la cortese telefonata che ha voluto riservarmi e per le Sue nobili parole si stima relative alla breve biografia della mia famiglia. Spero un giorno di fare la Sua personale conoscenza e magari di esserLe anche testimone per un suo prossimo libro dedicato alla ormai città di Ciampino luogo in cui abbiamo trascorso la nostra infanzia.
con stima Edgardo Quattrocchi
edgardo quattrocchi   
 
   25-05-2015
ps: mi scusi, sig. Edgardo, l'imprecisione:
lei ha lasciato il quartiere Folgarella, ma vive a Ciampino. se vuole, si potrebbe parlare dell'attività di suo padre e del suo lavoro al "Vittoria".
maria
maria lanciotti   
 
   25-05-2015
salve, gentile Edgardo.
sì, il suo cognome mi è familiare, io sono vissuta alla Folgarella fin dalla nascita (a Roma, nel 1942) fino agli anni '90, quando mi sono trasferita a Velletri (Rm) dove tuttora vivo. la mia casa paterna, dove aprì la falegnameria mio fratello Giacomo, si trova all'angolo di via P. Biroli con via Verdi (c'era anche la cartolibreria di Onesto, ricorda?). mi fa piacere che abbia letto il libro, non mi pare che nel '57 ci fosse ancora il campo di grano (proprietà di Ferrante, se non sbaglio) che si trovava proprio di fronte alla nostra casa, dall'altro lato di via Verdi proseguendo a perdita d'occhio in direzione Roma.
I miei, provenienti da Subiaco, si stabilirono alla Folgarella nel 1939, i miei fratelli quando giunsero a Ciampino avevano 10 e 7 anni. Giacomo era il maggiore. passata la guerra, fece apprendistato nella falegnameria di Gianni, al Quarto Miglio, poi lavorò al Quadraro dal 'monco', poi dai fratelli Rizieri a Ciampino fin quando aprì la sua bottega, nei primissimi anni '60. suo papà, lei mi dice, già lavorava in zona dal '57 e quindi giustamente si può dire che fu proprio Armando Quattrocchi ad aprire la prima falegnameria alla Folgarella. il libro è stato scritto agli inizi del Duemila, basandosi soprattutto sulla memoria, personale e collettiva. Peccato lei già non abitasse più a Ciampino, altrimenti avrebbe fornito una bella e interessante testimonianza. Mio fratello Giacomo è venuto a mancare all'improvviso a marzo del Duemila, ci mancano i nostri due impareggiabili Mastri.
cordialmente,
maria l.
marialanciotti@alice.it


Maria Lanciotti   
 
   21-05-2015
Ho letto il libro , abito a Ciampino dal gennaio del 1957 conosco bene la realtà di quel paese da piccolo abitavo nel quartiere della Folgarella mio padre faceva il falegname ed il suo laboratorio si trovava in Via Pietro Mascagni n. 3 lui si chiamava Armando Quattrocchi ed esercitò il suo mestiere dal 57 al 1977 anno in cui è deceduto, la Sig. Lanciotti non ne fa menzione nel suo libro \"in un campo di Grano\" adducendo che il Sig Lanciotti altro falegname della folgarella fu il primo della zona , ma questo non risponde a verita in quanto il primo ad aprire una falegnameria fu mio padre Armando Quattrocchi. Che per la cronaca costrui e mise in opera tutto il rivestimento interno dell\'allora cinema Vittoria .
edgardo quattrocchi   
 

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