Dissidenti cubani firmano progetto unitario di lotta
 
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   07-10-2011
non si scende in strada per le scarpe firmate, il computer o il cellulare, quando poi c'è il parente dall'altra parte del mare che ti invia il denaro necessario.
Si scende in strada per i motivi del 94.
Oggi quel periodo è alle spalle, dal momento che rispetto a 17 anni fa è cambiato moltissimo.
nino   
 
   07-10-2011
E' ancora "periodo especial" per i cubani che ora sono a caccia di ogni genere di prodotto consumistico: dalle scarpe di marca, al cellulare, al computer. Il problema di Cuba non è Castro, sono i cubani stessi che dopo mezzo secolo di dittatura, disabituati a ragionare con la propria testa, si fanno scivolare tutto addosso purchè riescano ad ottenere grazie a "inventi" o meglio ancora regali dall'estero i simboli del tanto odiato imperialismo.
fiore   
 
   06-10-2011
Dietro le persone che formano la opposizione non ci sono partiti politici, ma soltanto alcuni amici, conoscenti e familiari.
Troppo poco per tentare di organizzare qualcosa che possa infastidire il governo cubano.
Tra gli stessi oppositori, inoltre, come si è visto nei mesi passati, ci sono anche infiltrati della sicurezza cubana, che, perciò, conosce qualsiasi passo l'opposizione faccia.
Questo progetto presentato, però, non è unitario, come il titolo del post indurrebbe a far credere, ma solo di alcune persone della opposizione.
Veramente troppo poco, per parlarne come se fosse chissà quale evento.
Se questo tipo di opposizione non si è posta a capo della società, allorchè l'isola ha attraversato il periodo speciale, come fa a pensare che possa farlo ora, che le condizioni sono cambiate?
nino   
 

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