Domenico Vecchioni. “Raúl Castro”
Da Greco&Greco un libro importante per conoscere l'uomo e utilissimo per interpretare l'odierna condizione di Cuba
 
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   22-05-2011
"...i dissidenti rifugiati sull’Escambray... civili che avevano la sola colpa di non condividere le idee di Fidel..." un senso si vergogna non la pervade quando scrive queste falsità? Quelli che lei chiama civili e dissidenti erano feroci assassini che hanno ammazzato senza pietà contadini, maestri e bambini. Lei conosce benissimo la storia di Manuel Ascunce Domenech, giovane alfabetizzatore di 16 anni ferocemente assassinato da quelli che lei definisce dissidenti e civili, e la sua falsità è vergognosa!
Alberto   
 
   22-05-2011
se vecchioni ritiene che la rivolta sociale a cuba è vicina,può diventare vecchio sperando.
Sono le solite affermazioni di una sanchez, di un carralero, di un de armas, di un montaner, di chi, insomma, deve dare la speranza a se stesso e qualche amico cubano, molto danaroso, che è lontano dall'isola da almeno 52 anni.
nino   
 

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