Yoani Sánchez. Così lontano dal Cairo
La vista aerea di Piazza Tahrir ci ha fatto vergognare della nostra inerzia
 
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   10-02-2011
nb:
se si va su cubanet, si può leggere nell'articolo di oggi, nel quale si parla del prezzo del riso, che negli agromercati statali dell'havana il prezzo è aumentato da 3.5 pesos alla libbra a 5.
Ma questo prezzo non è determinato dal mercato, quindi dai produttori, ma dalla autorità provinciale. E',perciò, un prezzo politico.

nino   
 
   09-02-2011
a cuba il prezzo del riso è sfaccettato, è in cuc o in pesos. I mercati in pesos, poi, si dividono in tiendas statali, con libreta e privati.
Quello che è certo è che non c'è solo il riso il cui prezzo è determinato dal libero mercato.

nino   
 
   09-02-2011
Nino parla di prezzo del pane deciso dal "libero mercato". A Cuba il prezzo del riso, invece, dipende da come si sveglia Raul...
Gordiano Lupi   
 
   07-02-2011
--- sottoscrivo quanto detto qui sopra da nino --
-- viva cuba socialista -----ciao da pedro ---
pedro   
 
   06-02-2011
la sanchez nasconde dietro una montagna di parole il motivo per cui piazza tharir si è riempita di gente:
l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, dovuta al libero mercato.
Gli egiziani, come i tunisini, perciò, sono scesi a reclamare libertà, spinti dall'aumento del prezzo del pane.
Quando anche a cuba il prezzo del pane sarà determinato dal libero mercato, allora si che la gente scenderà nelle strade.
Occultare il motivo scatenante,l'aumento del prezzo del pane, facendo passare le rivolte egiziane come determinate solo dalla voglia di libertà, serve solo a fare paragoni inutili tra il popolo cubano, che non si ribella, e l'egiziano che lo fa.
Farebbe bene,però,la sanchez a chiedersi perchè il capitalismo sui generis egiziano stia dando cattivi risultati.

nino   
 

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