Rosario Amico Roxas. Alla ricerca di una credibilità perduta. Perché non sentire i parroci?
 
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   22-01-2011
Caro Enzo
Qualche tempo addietro scrissi un articolo indicando i migliori personaggi indicati a ricoprire le più alte cariche.
Per la presidenza del consiglio suggerii un bravo ragioniere, esperto di partita doppia (entrate e uscite), padre di quattro figli tutti impegnati negli studi e prossimi alla ricerca di lavoro, moglie casalinga e madre attenta e premurosa.
Come Sommo Pontefice indicai un bravo parroco, aduso alla confessione e con la confessione a contatto con le miserie umane del peccato e la misericordia divina nel pentimento (quando è sincero e non occasionale); un parroco che vive di stenti e, spesso, di elemosina dei fedeli; rigorosamente vestito in bianco e nero, privo di colorati orpelli, esibizionistici anelli, ermellini e codazzo di servitori al seguito.
 
Nessuno ha ascoltato i miei disinteressati suggerimenti, così ci ritroviamo con Berlusconi e Bossi da una parte e Ratzinger e Fisichella dall'altra, pronti a sorreggersi a vicenda come ubriachi, per non sbattere il muso a terra.
 
Cari saluti
Rosario   
 
   22-01-2011
Caro Rosario
Io, che non frequento la chiesa, ho un'immensa stima del parroco della nostra zona: è un vero, autentico (raro, però), esempio di dedizione ai poveri, ai bisognosi. Sono certo che, da solo, saprebbe dire la parola giusta perfino al Papa! Ma, don Giovanni (Ercolino), non sarà mai consultato!
Ciao.
enzo   
 
   22-01-2011
il parroco di Onna ha listato a lutto la sua chiesa!
qualcuno c'è e ci sarà.
patrizia
patrizia garofalo   
 

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