Tomás Hernández. Sui blogger dissidenti pagati dal governo americano
Yoani Sánchez risponde alle domande dei lettori di “Diario de Cuba” - 1.
 
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   17-12-2010
non tutti i dissidenti sono pagati dagli usa, ma č un fatto notorio, di cui parla ora un dispaccio dall'avana agli usa dei funzionari statunitensi, reso noto da wikeleaks e pubblicato su diario de cuba e sul nuevo herald, che molti lo siano per ragioni prettamente economiche, per migliorare cioč il loro tenore di vita.

Il dispaccio dice inoltre che la opposizione non solo č frammentata, ma ogni organizzazione dell'opposizione cerca di screditare le altre.

Alcuni cosiddetti oppositori chiedono ai funzionari americani piu'denaro per loro e meno per gli altri.

I funzionari dello zio sam sospettano, inoltre, che la opposizione sia infiltrata da agenti del minint.

Dicono, infine, che se i cambi ci saranno, saranno all'interno del partito stato, perchč l'opposizione non č in grado di produrli.

Quindi, chi dice che dopo la morte di fidel castro il regime cubano cadrŕ, č smentito da chi sta sul terreno.

nino   
 

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