Carlos Carralero. “A Cuba non si tortura... A Cuba non si uccide... A Cuba non c’è opposizione al regime...”
Le bugie di chi nel paradiso cubano è riuscito a costruire un inferno
 
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   13-04-2010
io riconosco l'opposizione, perchè è un fatto.Dovresti riconoscere, perchè è un altro fatto,che dare del fantoccio a qualcuno significa vaticinare la sua fine, dopo la morte del suo protettore.Nel caso di raul castro sei così ingenuo da pensarlo?.Credo di no.Semplicemente ti diverte chiamarlo così.Che il regime cubano, prima o poi, avrà una fine, è nell'ordine delle cose, giacchè anche i governi vengono meno.Questo,però, non significa che succederà domani o dopodomani,considerata la stabilità del governo cubano, che si appoggia su una parte della popolazione e soprattutto sull'esercito e sulla polizia. Fra molti decenni, forse si.
nino   
 
   13-04-2010
Questo signor 'nino' almeno riconosce che c'è un'opposizione.
Ma sembra che nemmeno lui sia molto obiettivo pensando che il regime è eterno. Avrà comunicazione diretta con Alejandro Castro?
L'intenzione di Alejandro e Raul la conosciamo. Quello che non sappiamo è se Alejandro potrà “eternizzare” il potere castrista, come sognano i nostalgici del disastro rosso.
CARLOS Carralero   
 
   07-04-2010
Grazie e complimenti a Enea per il suo lavoro e la sua disponibilità
Carlos Carralero   
 
   07-04-2010
carralero è poco lucido, dunque sbaglia a considerare raul un fantoccio di fidel. I fantocci alla morte del manovratore spariscono.Coloro che guardano i fatti per quelli che sono lo sanno,però, che dopo fidel non ci sarà il diluvio.A chi giova raccontare un imminente crollo che non arriva? All'opposizione no.
nino   
 

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