Patrizia Garofalo. Sono al fianco di chi si batte per la democrazia e la libertà
Dopo l’articolo di ieri sul “Tirreno” e le minacce via mail a Gordiano Lupi
 
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   25-03-2010
Non mi sono mai vergognato di indossare la maglietta con l'imagine del Che, anche se a lui non sarebbe piaciuto finire sopra una maglietta. Il Che era un uomo con pregi e difetti, come tutti noi, ma era un grande idealista, uno che ci credeva. Tutto si può dire del Che, ma non che sia stato un uomo di potere, lui era un combattente, un rivoluzionario. La maglietta con il Che non la indosso più per motivi anagrafici, sarei un po' ridicolo a 50 anni con la maglietta del Che. Ma la indossa mio figlio e a me fa molto piacere, dopo tutto è l'imagine di una persona che credeva nelle cose che faceva. Se sono di destra o di sinistra è un problema che non riguarda nessuno, credo. Non ho mai fatto politica attiva, non ho mai avuto una tessera, sono un libero pensatore che vuole rimanere tale. Giorgio Gaber ci ha lasciato una grande canzone prima di morire: "Dov'è la destra? Dov'è la sinistra?". Le mie idee sono libertarie, lotto per la difesa dei diritti umani, per la tolleranza, per la democrazia. Tutte cose che a Cuba non esistono, purtroppo.
Gordiano Lupi   
 

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