Diario di bordo
Canone/imposta Rai. Garimberti disperato si appella a chi non vuole e non puņ sentire
10 Novembre 2009
 

Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, ha oggi rivolto un appello alla politica e al Governo, perché si recuperi quel presunto 25-30% di canone imposta Rai che sarebbe evaso... altrimenti i conti continueranno a non tornare e continueranno ad usare gli introiti pubblicitari per pagare il servizio pubblico. In alternativa -dice Garimberti- non potremo abbassare l'imposta per le fasce più deboli e dovremo ridurre drasticamente qualità e innovazione.

Stendiamo un velo pietoso sulla minaccia di continuare a non applicare ciò che è già legge dello Stato da due anni (agevolazioni per gli over 75 anni). Non entriamo nel merito sulla riduzione della qualità -immaginiamo non tecnica- ma contenutistica. Ci fermiamo solo sull'aspetto economico.

Il nostro Garimberti “o è o ci fa”. Vogliamo credere “che sia”, e non si renda conto che sta chiedendo qualcosa a chi non vuole e non può ascoltare.

Non vuole ascoltare perché se dovessero far pagare l'imposta/canone a tutti gli salterebbe l'intero sistema di consenso economico (oltre un miliardo di euro abbiamo calcolato come evasione da parte delle aziende... altro che contribuenti che, per il fatto stesso di esistere, non avendo dichiarato il possesso di un apparecchio tv sono considerati evasori).[1]

Non può ascoltare perché il loro sistema di potere -governo o opposizione è la medesima cosa- si basa sulla spartizione della Rai così com'è, perché, se quand'anche fosse un'azienda come un'altra, certi costi e certi investimenti servirebbero solo per mettere in galera i vari responsabili, fino al presidente medesimo.

Gli appelli di Garimberti hanno il sapore di complicità, di voce declamante nel deserto per lavarsi la coscienza. Perché se così non fosse, si tratterebbe di prendere decisioni molto semplici, forcaiole o meno, comunque semplici:

- militarizzare la riscossione del canone/imposta per tutti, mettendosi contro contribuenti e associazioni aziendali varie;

- abolire il canone e privatizzare la Rai mettendola sul mercato al pari dei suoi attuali finti concorrenti.

Per fare questo, però, Garimberti dovrebbe smettere di fare questi appelli ed entrare in conflitto con chi lo ha messo lì dov'è...


Vincenzo Donvito, presidente Aduc



[1] Qui il nostro settore Rai con tutti i calcoli e le spiegazioni


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