Diario di bordo
Paolo Diodati. Il lodo e l’insiemistica
22 Ottobre 2009
 

La teoria degli insiemi è stata introdotta nell'insegnamento delle scuole elementari e perfino in alcune scuole materne. Chi ha frequentato i licei avrebbe dovuto farne una scorpacciata. Per non parlare di chi poi si iscrive a facoltà scientifiche.

L'insiemistica dovrebbe allora aiutare molti italiani a dirimere diverse controversie, mediante la logica. Proviamo a usarla per il lodo Alfano.


Sia ALC (t) l'insieme dinamico degli Articoli della nostra Costituzione e delle Leggi Costituzionali. Un insieme è dinamico quando la sua composizione cambia o può cambiare nel tempo. Per esempio, l’insieme delle automobili presenti in un parcheggio, è un insieme dinamico. Il numero degli elementi dell’insieme, cambiando con il tempo, si dice che è funzione del tempo e per questo è usato il simbolo (t) che significa proprio “dipendente, cioè funzione dell’istante considerato”. Un determinato lodo (lodo nella sua accezione di documento compromissorio e frutto di una mediazione tra parti diverse) o è giudicabile costituzionale in base all’insieme ALC(t) e quindi automaticamente appartenente ad ALC(t) o è giudicabile non costituzionale e quindi non appartenente ad ALC.


Questa distinzione matematica è vera solo nel caso limite in cui l'insieme ALC(t) sia “esaustivo”, cioè tale da poter rispondere a tutte le possibili domande in modo chiaro e ineccepibile. Se, al contrario, esiste un lodo “non decidibile”, di cui cioè non si può dire se appartiene o meno ad ALC(t), vuol dire che bisogna ampliare ALC(t), in modo che possa rispondere alla questione dell’appartenenza.


Ciò premesso, se i massimi esperti costituzionali avessero bocciato il lodo Alfano con un perentorio 15 - 0, avremmo avuto la duplice prova della chiarezza di ALC(t) riguardo al quesito sollevato e del giudizio squisitamente tecnico dei membri della Consulta.


Poiché tra il verdetto della Consulta del 2004 e quest'ultimo non c'è coincidenza di giudizio (il lodo Alfano è lo stesso lodo Schifani, aggiustato secondo le richieste espresse dalla Consulta del 2004) e

poiché, a prescindere da questo imbarazzante antefatto, invece di un tranquillizzante 15 - 0, si è avuto un semi-amletico 9 - 6, la logica, che non tifa né per la destra, né per la sinistra, non ammette altre conclusioni, all'infuori di queste:


a) L’insieme ALC(t) non è un insieme di affermazioni esaustive e indiscutibilmente chiare, visto che gli esperti non concordano sull'appartenenza o meno di un lodo ad ALC(t), per cui va ritoccato.


b) I giudici della Consulta si comportano come i partecipanti al gioco del tiro della fune, come i tifosi di calcio o, peggio, come i loggionisti che applaudono o tirano ortaggi a pagamento, e quindi, piaccia o no, ha ragione chi non si fida dei loro verdetti, ritenendoli politicizzati, cioè di parte.


c) Sono vere contemporaneamente a) e b) e, piaccia o no, ha ragione chi vuol ritoccare ALC(t) (in pratica la Costituzione) o cambiare il metodo di nomina a membro della Consulta o addirittura abolirla.


Paolo Diodati


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