Diario di bordo
Vincenzo Donvito. Sondaggi di Berlusconi: 50% non pagherą il canone Rai! Lo statista provveda
16 Ottobre 2009
 

Il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, ha fatto sapere di aver commissionato un sondaggio da cui risulterebbe che, dall'attuale 30% di evasione del canone Rai, visto come si comporta la tv di Stato nei suoi confronti, la percentuale passerà al 50.

Noi non abbiamo un sondaggio specifico da presentare al nostro capo del Governo, ma possiamo dirgli che in passato varie indagini di mercato hanno fatto sapere che oltre il 90% degli italiani -evasori fiscali o meno del canone/imposta- ritengono questa tassa tra le più odiate.

Detto questo, visto che i quotidiani più vicini al presidente Berlusconi -Il Giornale e Libero- alcune settimane fa erano partiti in quarta per una campagna di disobbedienza civile (anche se poi se ne sono dimenticati) che dicono stia mietendo successi... è il caso che lo Statista provveda! Cioè prenda una decisione che, indipendentemente dai motivi che la ispirano, sarebbe da vero uomo di Stato che interpreta i desideri, l'umore e le necessità dei propri amministrati: abolisca il canone!!

Signor Presidente, agisca prima che riparta l'angosciosa e frustante campagna per il rinnovo, dove la Rai regala ricchi premi e cotillon a chi paga un'imposta. Tanto di guadagnato per il Paese, per lei come presidente e per il Fisco che dovrà inventarsi un altro sistema di erogazione per il sistema pubblico radiotelevisivo, senza essere odiato e preso per i fondelli da tutti spacciando per canone o abbonamento una mera imposta e senza dover anche costringere la Corte Costituzionale e le varie Autorità a salire sugli specchi per giustificarlo.

Questo per cominciare.

Poi, per continuare, visto che lei, signor Presidente, è attento al consenso e al voto degli italiani, dia corpo a ciò che gli italiani hanno già chiesto con un referendum alcuni anni fa: privatizzi la Rai! La immetta sul mercato, faccia entrare una marea di soldi allo Stato e faccia piazza pulita del duopolio tra le sue tv e quelle di Stato. Tutti finiranno di accusarla di interesse privato in questioni pubbliche e lei ne guadagnerà come persona pubblica e privata.

Fantapolitica? Mah.....


Vincenzo Donvito, presidente Aduc


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